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Rabbia, cuore e qualità per provare l'impresa. Sono, a parer mio, questi i tre segreti del Monza per cercare il grande colpo in casa dell'Inter. La rabbia per quello che è successo ad Udine: tante occasioni da gol sbagliate e diverse decisioni discutibili dell'arbitro non hanno permesso al Monza di portare a casa i tre punti. Il cuore perché quando giochi contro una squadra più forte serve sempre. La qualità tecnica perché potrà fare la differenza nonostante dall'altra parte ci siano campioni che sanno giocare la palla. 

Mi aspetto un Monza libero di testa e con la consapevolezza di potersela giocare come ha sempre fatto. Fondamentale sarà l'attenzione e un rendimento continuo nei 90 minuti: le ultime prestazioni ci hanno lasciato la sensazione di una formazione che ha viaggiato a corrente alternata con qualche tempo di troppo "regalato" all'avversario. In chiusura torno su una mia vecchia "battaglia": il tiro da fuori. Proviamoci! Come dicevo sopra le qualità non mancano e allora perchè non tentare la botta da 20-25 metri? Se pretendiamo di andare in rete con la sfera non sempre potrà andare bene.

 Godiamoci lo spettacolo di San Siro e lo spettacolo di oltre 3 mila cuori biancorossi che sosterranno i bagai: non mi sembra un numero da buttare considerando le tante vicissitudini degli anni precedenti a Silvio Berlusconi e Nicola Colombo che hanno fatto perdere la passione al tifoso monzese. 3000 mila sono pur sempre la metà degli abbonati di questa società e portarli in trasferta, seppur vicina, non è mai semplice. Vedere quello spicchio colorato di bianco e rosso sarà un'emozione incredibile...