Monza, aria di rivoluzione tra campo e nuovi fondi interessati
Il club brianzolo guarda al futuro tra nuovi assetti tecnici e possibili cambi di proprietà

Nuova proprietà Monza e Fininvest: trattativa in corso
Il futuro del Monza Calcio si gioca tutto su due tavoli: quello sportivo e quello societario. Sul secondo, le novità sono tutt’altro che banali. Nelle scorse settimane, un fondo americano – ancora avvolto nel riserbo – avrebbe contattato direttamente Fininvest per avviare una possibile trattativa per l’acquisizione del club. Un’operazione che, se andasse in porto, potrebbe ridisegnare profondamente gli equilibri nella galassia biancorossa.
A oggi, il gruppo statunitense sembra aver superato Mauro Baldissoni nelle gerarchie dei potenziali acquirenti. Gli americani avrebbero già basi operative in Italia, a conferma di un progetto solido, non improvvisato. L’obiettivo sarebbe quello di formalizzare una proposta concreta entro fine giugno, ma la cessione – se mai dovesse concretizzarsi – richiederà ancora mesi di lavoro e valutazioni.
Non è solo una questione di investimenti. Il club cerca partner disposti a garantire continuità gestionale, attenzione ai conti e una visione a lungo termine. La parola d’ordine è una: sostenibilità. Niente più spese folli, ma una squadra competitiva costruita con criterio e razionalità.
Allenatore Monza e nuova area performance: i nomi caldi
Parallelamente al dossier societario, il Monza Calcio sta lavorando anche al rilancio sul campo. Dopo la retrocessione, c’è bisogno di idee fresche, personalità forti e competenze. Il primo nome sulla lista è quello di Guido Pagliuca, tecnico rivelazione della Juve Stabia. Pagliuca è considerato il profilo ideale per la Serie B: preparato, determinato, capace di lavorare con i giovani e senza timori reverenziali.
Con lui, potrebbe arrivare anche Matteo Lovisa, giovane e ambizioso direttore sportivo, in grado di portare strategie moderne nella costruzione della rosa. Ma non finisce qui: sul fronte della preparazione atletica, il Monza guarda con interesse a Daniele Tognaccini, ex preparatore del Milan e fondatore del celebre MilanLab. Un ritorno all’eccellenza delle performance per alzare il livello anche fuori dal campo.

Il progetto tecnico sarà coerente con il principio guida della nuova era: equilibrio tra competitività e bilancio. Un modello virtuoso, che punta al ritorno in Serie A senza colpi di testa, ma con programmazione.
Il Monza del futuro sarà figlio di scelte ponderate. Che sia a guida italiana o americana, il club brianzolo vuole tornare protagonista. E lo vuole fare con stile, identità e una visione chiara.
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Alessandro Sangalli