Carri armati e soldati in Brianza, paura tra i cittadini: cosa sta succedendo
Competizione militare a Briosco, ma scoppiano le polemiche

L’evento si configura come una delle competizioni militari più prestigiose del suo genere, con un programma che combina esercitazioni sul campo e momenti celebrativi. Le attività si svilupperanno giorno e notte, coinvolgendo numerosi comuni delle province di Monza e Lecco, tra cui Brivio, Barzanò, Cisano Bergamasco, Ponte San Pietro, Lecco, Paderno d’Adda, Calolziocorte, Oggiono e Imbersago. Le esercitazioni, che simuleranno scontri tra squadre “rosse” (nemiche) e “azzurre” (amiche), si concluderanno a Mondonico. Un’ulteriore componente dell’evento sarà rappresentata dalle sessioni di tiro con fucili d’assalto Nato, previste presso il campo di tiro Traversera di Verano Brianza.
La base logistica, come nel 2024, sarà situata presso la scuola secondaria di primo grado Benedetto da Briosco. Le truppe arriveranno nella serata di giovedì 22 maggio, e si presume che venerdì 23 la scuola resterà chiusa per ospitare le attività preparatorie, una decisione che ha già sollevato interrogativi tra la comunità locale.
Polemiche e critiche all’iniziativa
Nonostante il prestigio dell’evento, Italian Raid Commando ha già suscitato reazioni contrastanti. L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ha espresso preoccupazione per l’utilizzo della scuola di Briosco come base logistica. La possibile chiusura dell’istituto a pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico ha sollevato dubbi sulla trasparenza del processo decisionale. L’Osservatorio si chiede se genitori, alunni e docenti siano stati adeguatamente informati e consultati riguardo alla sospensione delle lezioni, sottolineando il disagio che questa scelta potrebbe comportare per la comunità scolastica.
Le critiche non si limitano alla logistica. L’idea di esercitazioni militari, con simulazioni di combattimento e utilizzo di armi da fuoco, in aree densamente popolate come la Brianza e il Lecchese, ha generato malcontento tra alcuni residenti, che vedono nell’evento un’eccessiva militarizzazione del territorio.
Un evento tra competizione e tradizione militare

Italian Raid Commando si propone come un’occasione per celebrare la preparazione e la professionalità delle forze militari, offrendo al contempo un momento di visibilità per le istituzioni coinvolte. Tuttavia, il suo impatto sul territorio brianzolo non è privo di complessità. La combinazione di esercitazioni intensive, parate pubbliche e utilizzo di strutture civili come la scuola di Briosco richiede un delicato equilibrio tra gli obiettivi dell’evento e le esigenze della comunità locale.
Mentre l’organizzazione si prepara a ospitare partecipanti da diversi Paesi, l’attenzione rimane alta sulle modalità di gestione dell’evento e sul suo effettivo impatto sulla vita quotidiana dei cittadini. La Brianza, per tre giorni, diventerà un palcoscenico internazionale, ma non senza interrogativi e dibattiti.