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“Peccato che ci sia la sosta per il Mondiale. Davvero un peccato”. Nella conferenza stampa al termine della gara con la Salernitana, Raffaelle Palladino si fa scappare due volte questa affermazione; il che palesa uno stato d’animo di rammarico per vedere il torneo fermarsi nel momento in cui la sua squadra stava prendendo il ritmo giusto, esibendo un ottimo stato di salute fisica e mentale. https://www.youtube.com/watch?v=CUNULtTsu1U Impossibile dar torto al mister biancorosso, questa pazza idea del Mondiale in piena stagione viene davvero a rompere le uova nel paniere a una squadra in gran spolvero e in gran crescita. La Salernitana annientata dal Monza non era quell’avversario facile che i fatti ed il risultato hanno dato a vedere. Ma il carattere che sa infondere Nicola nelle sue squadre si è sciolto come neve al sole davanti alla lucidità e alla determinazione di Pessina e compagni. Non nomino Matteo solo per il rigore trasformato o per il fatto che sia il capitano biancorosso. Forse non è stato il migliore in assoluto del Monza, ma lo menziono perché è quello che ha fornito la prestazione con il maggior salto qualitativo rispetto al suo standard mostrato finora. Pessina sembra dare il meglio di sé proprio giocando a fianco di Rovella, dove può far valere le sue doti tecnico-tattiche e, soprattutto, di leadership e di carisma. E, come ha detto Palladino, “essere un secondo allenatore in campo”. A livello personale temevo il match con la Salernitana. Per il giorno in più di riposo di cui aveva potuto beneficiare la squadra di Nicola, per la qualità dei campani e per una questione di cabala: nell’ultimo doppio confronto in campionato (serie B 20/21), il Monza aveva fatto bottino pieno in entrambe le gare. Invece è arrivato un successo che consentirà ai tifosi biancorossi di trascorrere con soddisfazione e serenità il lungo periodo di stop. Avere conquistato 16 punti nelle 15 giornate disputate va ben oltre la tabella di marcia che la gran parte di noi si era prefissa. Con questa media la salvezza sarebbe strasicura. Complimenti a Palladino che ha uno score da zona Europa League: 15 punti in 9 giornate! Resto comunque sempre dell’idea di volare basso, la ripresa del campionato non sarà facile, molte situazioni potrebbero cambiare completamente in quest’annata anomala. Continuo a credere che l’obiettivo primario del Monza debuttante in serie A sia la salvezza. Poi, raggiunta quella, si potrà pensare più in grande. Paolo Corbetta