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Una crescente opposizione al rinnovo della concessione al Golf Club Milano all’interno del Parco di Monza si sta manifestando attraverso una petizione online. L’iniziativa, lanciata sulla piattaforma change.org, è promossa da Giorgio Majoli, referente del Coordinamento dei comitati e delle associazioni di Monza, da sempre contrario alla presenza della struttura privata nel cuore del grande polmone verde della città.

L'obiettivo della petizione

Golf

Majoli ha indirizzato la petizione a Paolo Pilotto, presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, e ai singoli rappresentanti dei soci del Consorzio. L’intento è chiaro: evitare il rinnovo della concessione al Golf Club Milano. Secondo i promotori, il mancato rinnovo porterebbe il Consorzio a perdere 700 mila euro di canone, ma quei fondi potrebbero essere recuperati attraverso l’accesso a finanziamenti nazionali, europei e mondiali.

Trasformare il campo da golf in un bosco

Il progetto alternativo prevede la trasformazione dei 95 ettari attualmente occupati dal golf club in un bosco. "Questa decisione avrebbe una serie di effetti positivi per il restauro del complesso monumentale Villa Reale e Parco", spiega Giorgio Majoli. La creazione del bosco contribuirebbe significativamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico a Monza e nei comuni limitrofi, eliminerebbe il consumo eccessivo di acqua e l’uso di sostanze chimiche dannose, necessari per mantenere il campo da golf.

Ritorno alle origini storiche del Parco

Majoli sottolinea che questo cambiamento riporterebbe il Parco di Monza al suo stato paesaggistico originale, disegnato da Luigi Canonica. "L’area oggi riservata a pochi privilegiati tornerebbe ad essere accessibile a tutti i cittadini," precisa. Inoltre, questa trasformazione sarebbe un passo essenziale per includere il complesso monumentale tra i beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, riconoscimento di grande rilevanza culturale, sociale ed economica.

Un investimento di 1 milione di euro

Secondo le stime degli esperti citate da Majoli, il costo per ricreare il bosco sarebbe di circa 1 milione di euro, una cifra pari al 2% degli investimenti promessi dalla Regione per la rinascita del complesso monumentale. "Questo è un investimento minimo se comparato ai benefici ambientali, culturali e sociali che ne deriverebbero," conclude Majoli.

Con questa petizione, i cittadini di Monza chiedono un cambiamento significativo per il futuro del loro parco, un futuro che privilegia il bene comune e la sostenibilità ambientale.