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Quarantenne, occhi scuri, pelle ambrata, denti bianchissimi. Lyndis Perez Filip aveva tutto per attrarre gli uomini. Li adescava in chat, li conduceva in un bar di Cornate d'Adda, li seduceva e poi…li drogava per rapinarli. Un “gioco” che, per poco, non costava la vita a uno di loro e che, invece, lei, novella mantide della Brianza, ha pagato con il carcere.

La prima rapina

Cornate d'Adda si trova a pochi chilometri da Roncello, dove viveva Tiziana Morandi, 48 anni, la prima mantide, che ha pagato la sua truffa con 16 anni di carcere. Ebbene, pochi giorni fa, la Perez ha provato a usare la stessa tecnica per lo stesso scopo. 

Invitava le sue vittime, al momento due, un caffè insieme, poi, versava all'interno della tazzina dell'uomo che aveva adescato un farmaco contenente un sonnifero. Aspettava facesse effetto per poi rapinarli dei loro averi. Il primo di questi, un ultra cinquantenne residente fuori dalla Brianza, ha accusato un malore che lo ha visto schiantarsi con la macchina a pochi metri dal luogo dell'incontro. Abilmente e senza scrupoli, la Perez ha prelevato il suo marsupio dal sedile della vettura, allontanandosi indisturbata. Il bottino? 650 euro.

Esterno del bar Pegaso a Cornate

La seconda rapina…non riuscita

Il giorno successivo, ha riprovato lo stesso stratagemma. Solo che l'uomo ha avuto la prontezza di fermarsi prima di andare a sbattere, per poi chiamare i soccorsi. A quel punto, le forze dell'ordine si sono insospettite e, verificando anche le immagine delle telecamere, sono risalite alla donna, una cubana di 40 anni, nella cui casa sono state rinvenute le sostanze narcotizzanti. Prelevata dalla polizia, è ora in carcere.

Ovviamente, su Cornate, si sono accese le telecamere di tutta Italia, da Rai a Mediaset, passando per le televisioni locali, per raccontare questa storia, fortunatamente finita senza che nessuno l'abbia pagata a caro prezzo. Ora, la Perez si trova presso la casa circondariale di Milano, in attesa di giudizio. 

Non è detto, infine, che questi siano gli unici due casi. I carabinieri stanno indagando a partire dalla piattaforma di incontri Nirvam, dove la donna avrebbe conosciuto le sue due vittime.