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La Giunta Comunale ha aderito al bando regionale “Sviluppo dei distretti del Commercio 2022 – 2024”, che sostiene la ricostruzione economica territoriale urbana nei settori del commercio, artigianato, ristorazione e terziario a seguito dell’impatto del Covid. Il Comune è l’ente capofila del partenariato costituito da Camera di Commercio, Confcommercio, APA Confartigianato, Unione Artigianato.

 Il progettoIl progetto “Monza sicura, viva e attrattiva”, del valore complessivo di 1.742.000 euro, comprende 630.000 a carico della Regione, 200.000 delle imprese aderenti al bando per l’erogazione dei contributi quale compartecipazione del 50% delle spese, i restanti 912.000 a carico dell’Ente, di cui 355.000 reperiti da finanziamenti privati/pubblici.

Tre gli interventi previsti: la realizzazione di opere pubbliche tra cui la riqualificazione di alcune piazze cittadine e l’installazione di impianti di videosorveglianza in alcune zone individuate per 400.000 euro; un servizio di rilevazione e localizzazione di smartphone per misurare l’attrattività degli eventi pubblici e la realizzazione di opere di arredo verde e habitat. Previsto, infine, un bando per le imprese per 200.000 euro, oltre all’organizzazione di eventi culturali e/promozionali.

 “Siamo riusciti a partecipare a un bando aperto da mesi recuperando il ritardo grazie alla collaborazione dei partner del DUC e al lavoro die vari uffici comunali coinvolti – spiega Carlo Abbà, Assessore al Lavoro, Commercio e Attività Produttive – Puntiamo soprattutto sul potenziamento del decoro urbano, sull’arredo a verde e sulla possibilità di rendere accoglienti gli spazi di ritrovo pubbliciUn’attenzione che intendiamo riservare non solo al centro storico ma anche ai quartieri: per questo coinvolgeremo nel progetto le Consulte, contando di investire su interventi mirati di riqualificazione impiegando le metodologie dell’urbanismo tattico”.

Le misure. Le risorse regionali finanziano il 50% delle spese sostenute dalle imprese per investimenti che prevedano: la riqualificazione e ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti; l’avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali oppure subentro di un nuovo titolare presso un’attività esistente; l’accesso, il collegamento e l’integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni; interventi realizzati dai Comuni

per la rigenerazione, riqualificazione e l’adeguamento dell’area del Distretto e la realizzazione di servizi comuni per le imprese del Distretto.

Il contributo. Le soglie massime di contributo erogabile per i DUC presso Comuni capoluogo di provincia ammontano a: 200.000 euro in conto capitale per bandi alle imprese; 400.000 euro in conto capitale al Comune per spese in conto capitale volte ad incrementare il patrimonio pubblico; 30.000 euro in parte corrente al Comune