x

x

Intervistato in esclusiva dalla redazione di Monza News, il doppio ex della sfida tra Empoli e Monza Fabio Tricarico ha risposto ad alcune domande in vista del match di domani pomeriggio. Ecco le sue parole.

Buonasera Fabio, quali sono state, secondo te, le cause del cambio di atteggiamento dei brianzoli nelle ultime gare? “Sicuramente la classica scossa dovuta al cambio dell’allenatore ha sortito i suoi effetti, in casi difficili come questi i calciatori patiscono molto le difficoltà che ci sono state. Sappiamo benissimo che il Monza con Stroppa all’inizio non è andato bene, il cambio dell’allenatore è colpa un po’ di tutto il settore,  benché la squadra un po’ ne abbia risentito di questa situazione. Devo dire però che tre partite non si vincono a caso in Serie A, dove a causa dell’elevata qualità delle avversarie non è mai facile vincere una sfida e in questo Palladino è stato bravo, ha saputo inserirsi in punta di piedi nella testa dei calciatori”.

Alla luce del cambio di passo delle ultime settimane, credi che il Monza possa rivedere i propri obiettivi? “Il Monza ha un una buona dirigenza, formata da persone che vogliono vincere sempre. Hanno allestito una squadra importante per questo primo anno di Serie A, però va detto che la stagione d’esordio non è mai facile, devi giocarti sul campo le tue carte e quindi diventa molto difficile salvarsi, anche se credo che i brianzoli abbiano tutte le carte in regola per riuscire in questa impresa”.

Pareri sulla sfida di domani? “Domani bisognerà capire chi manderanno in campo i rispettivi allenatori. Nell’Empoli ci sono un paio di calciatori che hanno delle qualità importanti e che se vogliono possono mettere in difficoltà il Monza. Tra i brianzoli idem, ci sono dei singoli con grandi qualità anche se preferisco non soffermarmi mai su un solo giocatore”.

Parlando dell’Empoli, come vedi la stagione dei toscani? “L’Empoli deve salvarsi, le ambizioni dei toscani, come sempre, sono quelle di disputare un campionato tranquillo. Il principale proposito del presidente Fabrizio Corsi è quello di costruire ogni anno buone squadre per poi valorizzare i propri giocatori e venderli. In questo momento l’obiettivo del presidente è questo e sono sicuro che lo centrerà in pieno insieme al direttore sportivo. Posso dire quindi che l’Empoli sta facendo un buon lavoro anche se attualmente mancano un paio di vittorie, a parte la partita di Torino, dove gli azzurri hanno giocato sottotono, nelle altre secondo me meritava più punti e devo dire che la stessa cosa vale anche per il Monza”.

Durante la tua carriera, hai giocato sia all’Empoli sia, in seguito, al Monza. Quali sono i ricordi migliori di queste esperienze? “L’Empoli mi ha dato la possibilità di diventare calciatore, di emergere nel mondo del calcio e soprattutto di arrivare dalla Serie C fino alla Serie A con Luciano Spalletti in panchina. Era una squadra di ragazzi affamati che ambivano ad andare lontano. Ho dei ricordi davvero indimenticabili, c’era già Fabrizio Corsi alla guida del club, con lui abbiamo vinto anche una Coppa Italia di categoria. Dell’esperienza al Monza ho un ottimo ricordo, sono arrivato a 35 anni, a fine carriera, tutti pensavano che andassi lì a svernare, invece ho dimostrato che si sbagliavano, c’era una squadra che pedalava insieme nella stessa direzione. Ci davano per spacciati, per retrocessi già a settembre. Alla fine ci siamo salvati per due annate consecutive”.