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Negli ultimi mesi si è parlato molto di animali, libertà e sensibilità pubblica, con storie capaci di catturare l’attenzione di associazioni, volontari e cittadini. Le campagne brianzole, spesso teatro di vicende quotidiane legate all’agricoltura, sono diventate lo sfondo di un caso che ha coinvolto migliaia di persone. Anche la televisione nazionale ha dedicato spazio al tema, raccontando le difficoltà e la determinazione necessarie per affrontare un recupero complesso.
Il rapporto tra esseri umani e animali è al centro di un dibattito sempre più ampio, che intreccia etica, sicurezza e tutela del territorio. In questo contesto, una vicenda in particolare è diventata simbolo di tenacia e attenzione pubblica.

Mucca Minerva e Michela Vittoria Brambilla
Screen Instagram

Ritrovamento mucca Minerva: salvataggio e parole di Michela Vittoria Brambilla

La storia della mucca Minerva ha tenuto con il fiato sospeso la Brianza per oltre due mesi: l’animale era fuggito da un macello di Correzzana dopo aver saltato sulla schiena di un’altra mucca e superato la recinzione. A raccontare che Minerva è finalmente al sicuro è stata Michela Vittoria Brambilla, nella sua trasmissione «Dalla parte degli animali», confermando che il bovino è stato recuperato e portato al rifugio “Stella del Nord” di Calolziocorte.

Brambilla ha ribadito più volte: 

L’abbiamo salvata tre volte: la prima da morte certa nel macello, la seconda dal rischio di essere abbattuta con una fucilata, la terza dal pericolo di morire per strada. 

Durante la fuga Minerva aveva trovato riparo nei boschi tra Casatenovo e la Valle Nava, diventando presto un caso mediatico anche grazie all’intervento della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa).

Fuga mucca Minerva: il ruolo decisivo del pet detective Said Beid

Determinante nelle ricerche è stato il pet detective Said Beid, che con il suo cane molecolare Adele ha individuato gli spostamenti dell’animale utilizzando droni, fototrappole e sopralluoghi quotidiani anche sotto la pioggia. Dopo giorni di silenzio, Beid ha annunciato il ritrovamento la sera del 6 novembre: “Minerva è viva”.
La mucca aveva trovato rifugio in un maneggio della zona, dove aveva stretto un legame con un’altra bovina, Miranda. Proprio per non dividerle, l’associazione di Brambilla ha deciso di acquistare anche Miranda, trasferendole insieme al rifugio. Minerva, visitata dal veterinario, è apparsa stressata e terrorizzata, ma in discrete condizioni di salute e già più tranquilla nella nuova sistemazione.

Nuova vita mucca Minerva: rifugio, sicurezza e rapporto con Miranda

Le operazioni di recupero sono state condotte senza telenarcosi, evitando qualsiasi pratica potenzialmente pericolosa. Minerva è una bovina di razza Limousine e durante la “latitanza” ha evitato rischi legati a predatori, bracconieri e traffico stradale. Alcuni residenti avevano iniziato a lasciarle cibo in zone appartate, mentre gli avvistamenti si moltiplicavano senza permettere però una cattura sicura.
Ora Minerva e Miranda vivono insieme al Cras «Stella del Nord», in un ambiente protetto. Beid ha commentato: 

Minerva ha sfidato il buio per quasi 80 giorni, mostrando intelligenza e prudenza. Questa storia è un esempio potente di quanto una vita meriti rispetto. 

Per Brambilla, Minerva diventerà simbolo della campagna contro gli allevamenti intensivi e testimonianza delle battaglie per la tutela degli animali.