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Alessandro Cherubin, presidente di Federconsumatori Monza e Brianza, raccomanda a tutti «di fare molta attenzione» quando si va a fare shopping nei negozi. Prima di approfittare degli sconti, è bene fare un giro per vedere quali sono i capi e i prodotti che ci interessano e verificare che i prezzi siano effettivamente ribassati.

Saldi a Monza e Brianza: cosa conta davvero

«Molti aspettano con ansia l'arrivo dei saldi per acquistare qualche capo di vestiario, soprattutto quest'anno che a Natale si è speso un po' di più, ma sempre con occhio critico. Anche nei prossimi giorni si continuerà a essere cauti: si compreranno solo i capi necessari e di qualità. Non ci si lascerà tentare dal superfluo. Non si faranno acquisti impulsivi, come in passato, di questa o quella camicia, di questo o quel pullover in più: una volta non faceva differenza, ora sì».

Questo perché, aggiunge Cherubin, «da quello che si osserva, sembra che ci sia una leggera ripresa. Ma il clima è ancora incerto: siamo lontani dall'avere una situazione economica stabile, anche se ora si registra finalmente una certa calma nei prezzi, che erano aumentati nei mesi passati».

Saldi a Monza e Brianza: le norme regionali

I saldi invernali durano al massimo sessanta giorni per legge: iniziano il 5 gennaio e finiscono il 4 marzo. Il sito della Regione Lombardia, come ogni anno (due volte l'anno), riassume le regole fondamentali che i commercianti devono rispettare. Innanzitutto "devono esporre, vicino al prodotto, il prezzo originale e la percentuale dello sconto o del ribasso", mentre è "opzionale l'indicazione del prezzo finale dopo lo sconto o il ribasso".

Si legge inoltre che "l'operatore commerciale deve dare informazioni veritiere sugli sconti applicati sia nelle pubblicità - che non devono essere ingannevoli per il consumatore, nemmeno graficamente -, sia nelle indicazioni dei prezzi nei punti vendita".

Infine: i prodotti in saldo devono essere distinti da quelli venduti a prezzo normale, il commerciante deve poter dimostrare "agli organi di controllo la veridicità delle informazioni" e, inoltre, "se il prodotto è difettoso, il consumatore può chiedere la sostituzione dello stesso articolo o il rimborso del prezzo pagato, presentando lo scontrino, che va quindi tenuto".