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Una scena del film Infelici e contenti
Una scena del film Infelici e contenti

Memorabili le scene con Ezio Greggio nei panni di un cieco e Renato Pozzetto in quelle di un paraplegico. “Infelici e contenti”, un film del 1992, che, ancora oggi, molti rappresentanti di quella generazione citano quasi a memoria. Da “com'è Portofino” a “mi stavo pettinando”, passando per “io dico che qui finisce male”. Scene indimenticabili, come i famosi Rolex falsi nella valigetta di Greggio

Ecco, a distanza di più di 30, la storia si ripete, seppure con un finale diverso. Protagonista un cittadino francese di 27 anni che qualche settimana fa aveva dato appuntamento in via Arosio, a Monza, a un uomo residente nella provincia di Lecco. I due avevano concordato uno l'acquisto di un Rolex per un controvalore di 5400 euro

L'acquirente, residente a Milano, ha portato la cifra in contanti, ma il venditore dell'orologio si è subito accorto che qualcosa non quadrava quando il francese gli aveva suggerito di aprire il sacchetto contenente i soldi nei bagni della stazione, per questioni di “sicurezza”. Insospettito, il lecchese lo ha fatto prima, trovando la sorpresa. Sulle banconote, infatti, c'era la scritta “fac simile”. Una truffa in piena regola. 

L'uomo ha subito chiamato la Polizia di Stato, che ha provveduto a bloccare il francese, in fuga, all'altezza della stazione. Questi aveva con sé altre banconote fasulle ed è stato subito fermato. 

La Questura ha condannato il francese all'allontanamento dal territorio nazionale, con un divieto di mettere piede a Monza per i prossimi due anni.