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Filippo Teramo
Filippo Teramo

La trasferta dell’Energy Saving a Villorba è stata una gara lunga, emotiva, nervosa, difficile persino da raccontare.
Un match in cui le Saette hanno inseguìto, rimontato, superato l’avversario e poi ceduto nel momento decisivo.
Una serata che lascia sensazioni contrastanti e una consapevolezza: la partita era alla portata.

Un primo tempo irreale: errori, caos, episodi e tensione

L’avvio è un pugno nello stomaco: dopo meno di un minuto, su una palla persa in uscita, il Villorba riparte in superiorità, Secchi respinge la prima conclusione ma Genovese è il più rapido sulla ribattuta e fa 1-0.
La reazione dell’Energy Saving Futsal è immediata: azione individuale poderosa di Tiago Guina, che sfonda sulla destra, mette dentro un pallone rasoterra e trova Montrasio a porta spalancata per l’1-1.

La gara resta tesa e piena di cambi di inerzia. Nel secondo tempo, una semplice rimessa laterale del Villorba finisce sul destro di Marton: tiro sporco, lentissimo, che sbatte palo–palo–gol, con Secchi sorpreso all’ultimo. È il 2-1.
L’Energy però risponde subito: corner di Previtali dalla sinistra, taglio perfetto di Teramo, zampata vincente e 2-2.

Ma non c’è tregua. Passano cinque secondi: nuova palla persa in uscita, ripartenza immediata del Villorba e Vettore, dal limite, infila all’incrocio per il 3-2. A quel punto, i padroni di casa avevano segnato tre gol su tre tiri.

Le Saette però non crollano. L’azione del 3-3 nasce da un lancio lungo di Teramo per Tiago Guina, che entra in area e si scontra con il portiere: la palla rotola lentamente oltre la linea tra proteste furiose.
Si accende il caos: espulso il portiere del Villorba, espulsi dirigenti dei veneti, espulso anche il DG dell’Energy. Parapiglia, interruzioni, tensione continua.

Quando il primo tempo sembra finito, arriva il colpo che spezza l’equilibrio: a 0.00.5 da fine frazione, un cross teso viene deviato sfortunatamente su Secchi, che smanaccia ma la palla gli rimbalza addosso e termina in porta. Autogol e 4-3 Villorba.
Una beffa pesantissima che cambia la lettura del match.

Rimonta totale Energy, poi crollo negli ultimi cinque minuti

La ripresa però parte nel modo migliore: Teramo, in stato di grazia, converge da sinistra e scarica un sinistro perfetto sotto l’incrocio. È il 4-4.
Pochi minuti dopo arriva anche il sorpasso: imbucata verso Sardella, tocco di ritorno, e ancora Teramo – questa volta di punta morbida – fa 5-4 e completa la rimonta personale.

Sembra il momento decisivo.
Le Saette controllano, girano palla, gestiscono. Ma il finale è un'altra storia.

A cinque minuti dalla fine, imbucata centrale del Villorba: Stefanon si gira in area con troppa libertà e insacca il 5-5.
A tre minuti dal termine, punizione laterale per i veneti: il tiro di Bordignon colpisce il palo, la ribattuta di Belfassi – ancora palo, poi rete – vale il 6-5.

L’Energy prova allora il portiere di movimento, ma una palla giocata troppo in fretta, con il cambio appena effettuato, apre la porta al contropiede del Villorba: rete del 7-5 e partita chiusa.

Una gara fatta di rimonte, nervi, dettagli e attimi girati nel modo peggiore.

Futsal Villorba 7-5 Energy Saving
Futsal Villorba 7-5 Energy Saving

Mister Dozio: “Meglio non parlare a caldo. Non è una crisi”

Nel dopogara mister Beppe Dozio ha scelto toni diretti e grande lucidità:

“In una partita così nervosa ho preferito non parlare ai ragazzi. A caldo non sarebbe stato utile a nessuno.

Non parlerei di crisi: è un momento difficile, ma sappiamo di poter fare meglio. Non abbiamo cambiato nulla nel metodo o nella mentalità, ma dobbiamo essere più maturi nei momenti chiave.

Quando ci innervosiamo diventiamo vulnerabili. Abbiamo perso due gare che potevamo vincere, ed è questo che brucia.

Le soluzioni ci sono: serve tranquillità, compattezza e attenzione. Ogni partita nasconde difficoltà e dobbiamo affrontarle come un gruppo unito.”

Parole lucide che fotografano una fase complessa, ma tutt’altro che definitiva.

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