“Mappa dell’Insicurezza” a Monza: ecco i luoghi dove i cittadini hanno paura
I cittadini al centro di un’iniziativa per segnalare le zone critiche e costruire nuove strategie di sicurezza urbana.

Strade buie, atti vandalici, furti nei box e spaccio in pieno giorno sono diventati problemi ricorrenti. Non si tratta di semplici sensazioni, ma di vere e proprie paure diffuse che ora stanno prendendo forma concreta grazie a un’iniziativa politica che mira ad ascoltare la voce dei cittadini.
Un progetto che parte dal basso e che intende mappare l’insicurezza percepita nei quartieri, creando una fotografia chiara e condivisa del disagio urbano.
“Mappa dell’Insicurezza”: cittadini protagonisti dell’iniziativa
Con l’installazione del primo banchetto in piazza Cambiaghi, Forza Italia ha dato il via a un progetto che vuole restituire dignità alle segnalazioni dei cittadini. L’obiettivo è chiaro: “disegnare zona per zona la geografia reale del disagio urbano”.
Attraverso questionari anonimi, i monzesi possono indicare i luoghi dove si sentono meno sicuri. Le parole chiave? Furti, atti vandalici, scarsa illuminazione e spaccio. Un allarme che non riguarda solo le periferie, ma anche il cuore pulsante della città.
Zone critiche sotto osservazione: ecco dove si teme di più
Dalle prime rilevazioni emergono punti critici ben precisi: la stazione, corso Milano, i giardini del Nei, ma anche via Italia, piazza Trento e Trieste, via Bergamo e via Arosio. In molti di questi luoghi si segnala una crescente sensazione di insicurezza urbana.
Forza Italia ha deciso di ascoltare anche i quartieri più esposti, come Cederna, San Fruttuoso e San Rocco, dove cronaca e quotidianità sembrano spesso intrecciarsi. Proprio qui si svolgeranno i prossimi appuntamenti del progetto.
Sicurezza partecipata: le tappe del confronto pubblico

Il calendario degli incontri è già stato diffuso:
27 giugno: Mercato di Cederna
3 luglio: Mercato Piazza Trento
9 luglio: Mercato San Fruttuoso
15 luglio: Mercato San Rocco
Ogni banchetto sarà l’occasione per raccogliere segnalazioni, dialogare con i residenti e costruire insieme un percorso condiviso di proposte. Tutto il materiale raccolto verrà poi consegnato alle istituzioni, per mettere in moto un vero processo decisionale.
L’obiettivo: costruire sicurezza ascoltando i cittadini
La “Mappa dell’Insicurezza” non è solo una raccolta di paure: è uno strumento politico e sociale. Un modo per trasformare l’allarme diffuso in progettualità, restituendo centralità ai cittadini e alle loro esperienze quotidiane.
Forza Italia parla di “sicurezza da costruire partendo dall’ascolto”. La sfida è trasformare le segnalazioni in interventi reali, coinvolgendo anche le forze dell’ordine, l’amministrazione e le associazioni di quartiere.
La domanda ora è una sola: questa iniziativa riuscirà davvero a cambiare le cose?
Oggi torna Monza una città da serie A
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