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250 chilometri orari, un tunnel avveniristico, 45 minuti di treno per andare al mare da Milano. Questi sono alcuni numeri del Terzo Valico dei Giovi. Brillano gli occhi a tutti gli amanti dell'innovazione tecnologica e dei trasporti a grande velocità.

Poi, questa settimana leggiamo di una metrotranvia che costerà 131 milioni di euro, tre anni di lavori e presumibili disagi, per arrivare da Seregno a Milano in un'ora, alla mostruosa media di 20 chilometri orari. Andando, peraltro, nel solco di un tram che collegava le due città e quella parte di Brianza, decenni or sono. Insomma, un ritorno al passato sconcertante. 

Un progetto di cui si parla dall'inizio degli anni 2000, dopo aver soppresso, in 20 anni, molte delle fermate della linea storica che collegava Milano a Desio

Oggi che, un po' ovunque, si parla di alta velocità, leggiamo che il nuovo mezzo, assolutamente non inquinante e più economico e meno invasivo della metropolitana, viaggerà alla sbalorditiva velocità di 20 km/h, con una fermata ogni 500 metri circa. Per arrivare poi a Maciachini, sulla linea gialla, non proprio nel cuore della metropoli lombarda.

Non vogliamo certo essere polemici, ma siamo sicuri che fra tre anni non ci saranno mezzi di trasporti capaci di percorrere la stessa distanza in poco più di 15 minuti saltando il traffico?