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La presentazione della 27^

Si snoda com'è ormai abitudine lungo un poker di tornanti il turno del massimo campionato, che chiede slancio al prestigioso anticipo dell'Olimpico, tra la Lazio che ha un Bayern col sangue agli occhi al calar dell'orizzonte e il Milan che considera con ogni probabilità l'Europa il suo principale teatro.

Monza e Bergamo campi principali con vista Europa

Non c'è solo la sfida tra Maurizio Sarri e Stefano Pioli a scaldare le latitudini borghesi, perché il confronto tra Atalanta e Bologna è una di quegli incontri che possono garantire punti e soprattutto la marcia dell'autostima: gli affaticati orobici hanno dalla loro un fattore campo che è  di recente valso sette successi, con la media di tre reti a sinfonia, per sorpassare i rivali diretti per la quarta piazza continentale. Hanno medesima valenza per Napoli (vittorioso più fuori che al San  Paolo Maradona) e Roma le gare contro Juventus e Monza, che si sono concluse con un pizzico di amarezza al primo round, stante i diretti di Gatti e di El -Shaarawy (e dopo il Milan, un Raffaele Palladino inseguito da sirene di mercato cerca lo scalpo di un'altra grande): le rivali sono ormai indirizzate verso il loro obiettivo numero uno e perciò Calzona e De Rossi inseguono il risultato pieno. Manca da un poker di incontri il colpaccio alla Fiorentina, che ha interrotto al Castellani una serie horror lontano dal Franchi: dopo otto le gare casalinghe Ivan Juric è stato battuto, sarà dunque arduo che i gigliati tornino a sciacquare i panni in Arno da vittoriosi.

E' il derby delle sorprese in zona Champions, Thiago Motta sogna il risultato di dicembre

 

Un lunch - match che vale doppio

Se l'andata ha arriso ai neroverdi (ma c'era Berardi, decisivo con una doppietta), all'aperitivo della domenica giunge con meno pressione il Verona, pronto a fare quadrato disorientando un Sassuolo disabituato a questa situazione di classifica e reduce dal tracollo contro il Napoli, che apre e conclude la parentesi di Emiliano Bigica. Ha reso meno bollente il passo che Davide Nicola ha impresso all'Empoli lo scontro diretto con l'Udinese, sinora in grado di ottenere la posta piena solo contro le grandi (Milan, Bologna e Juventus): un pari rischia infine di accontentare sia Frosinone che Lecce, l'uno zavorrato da una difesa raccapricciante, l'altro incapace di rimpolpare con un successo il discreto bottino di via del Mare. Non corre rischi il Genoa, uno dei rari sodalizi che ha strappato punti a un'Inter che ha spesso offerto versione bulimica di sè: la matricola Gilardino sogna una prova che sottolinei i meriti del suo lavoro, spezzando un anno sinora magico per i nerazzurri. 

Le partite della 27^

Venerdì 1

Lazio – Milan (20,45)

Sabato 2

Udinese – Salernitana (15,00)

MonzaRoma (18,00)

Torino – Fiorentina (20,45)

Domenica 3

Verona – Sassuolo (12,30)

Empoli – Cagliari (15,00)

Frosinone – Lecce (15,00)

Atalanta – Bologna (18,00)

Napoli – Juventus (20,45)

Lunedì 4

Inter – Genoa (20,45)

Classifica

Inter 69; Juventus 57; Milan 53; Bologna 48; Atalanta 46; Roma 44; Fiorentina 41; Lazio e Napoli 40; Monza e Torino 36; Genoa 33; Empoli 25; Lecce 24; Frosinone e Udinese 23; Cagliari, Sassuolo e Verona 20; Salernitana 13