Pedemontana, 3.200 alberi a rischio: la Brianza si ribella unita alla Regione
Il Consiglio provinciale impegna la Regione: servono fondi, giustizia ambientale e più tutela per i Comuni colpiti dalla Pedemontana.

Il Consiglio provinciale di Monza e Brianza ha votato all’unanimità la mozione proposta dal gruppo Brianza Rete Comune, che chiede a Regione Lombardia la costituzione di un fondo integrativo regionale per sostenere le compensazioni ambientali delle tratte B2 e C della Pedemontana.

La mozione impegna il presidente della Provincia, Luca Santambrogio, a richiedere lo stanziamento di nuove risorse già nella prima variazione utile del bilancio regionale. E a sollecitare che il 100% degli indennizzi per le compensazioni forestali sia destinato ai Comuni più colpiti dagli impatti ambientali.
Il grido di allarme di Garofalo: "Ferite evidenti, servono più risorse"
A presentare il testo è stato il sevesino Giorgio Garofalo, primo firmatario della mozione. Le sue parole sono state chiare:
“Pedemontana ha già inciso profondamente su un territorio, il nostro, fortemente urbanizzato. Le ferite sono visibili, e le compensazioni ambientali previste nel 2009 sono oggi del tutto insufficienti”.
Garofalo ha chiesto un “sforzo straordinario” per rafforzare strumenti come rigenerazione urbana, rinaturazione, rimboschimento e connessioni ecologiche: azioni fondamentali per restituire vivibilità e continuità territoriale.
Bosco delle Querce, 3.200 alberi a rischio
Il caso simbolico è quello del Bosco delle Querce tra Meda e Seveso, dove si perderanno circa 2 ettari di area verde. Garofalo ha parlato di un “abbattimento di 3.200 alberi”, con conseguenze su fauna e biodiversità.
“Le compensazioni forestali devono restare sui territori colpiti, è una questione di giustizia ambientale”, ha ribadito.
E non riguarda solo Seveso e Meda, ma anche Cesano Maderno, Biassono, Lissone, Macherio, Lesmo, Desio e molti altri Comuni coinvolti lungo le tratte B2 e C.
Dalla ferita alla visione: nasce l’idea del Parco della Valle del Seveso
Non solo richieste, ma anche proposte costruttive. Brianza Rete Comune ha rilanciato con una visione futura: la creazione di un Parco Fluviale e Territoriale della Valle del Seveso, che trasformi la ferita ambientale in opportunità di rigenerazione ecologica e sociale.
“Serve un progetto ambizioso per ridare spazio al verde, alla salute e alla qualità della vita”, ha detto Garofalo.
Alberto Rossi: "La Greenway è sparita, va recuperata"
Il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, ha posto l’attenzione su un altro nodo critico: la Greenway, l’unica compensazione unitaria prevista sul territorio, è di fatto svanita.
“Chiediamo alla Provincia di farsi portavoce dell’urgenza. Dobbiamo essere una rete di pressione unitaria per ottenere garanzie sulla sua realizzazione”, ha dichiarato.
Ha poi sollevato la questione degli espropri, fondamentali per consentire rimboschimenti su aree che, spesso, sono private. A Seregno, ha spiegato, tre quarti del verde è in mano a privati: una realtà che non può essere ignorata.
Di Paolo: "Dal Consiglio regionale serve un segno concreto"
Il capogruppo del Centrosinistra, Vincenzo Di Paolo, ha parlato di soddisfazione per l’approvazione unanime della mozione, ma anche di attesa per una risposta da parte del Consiglio regionale.
“Pedemontana rappresenta un danno ambientale irreparabile, un segno di devasto. Regione Lombardia non può ignorare la richiesta unanime arrivata da questo Consiglio. La Provincia può guidare un lavoro di rete davvero coordinato”.
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