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Ernesto Torregrossa e la Carrarese, un binomio che prosegue con entusiasmo. Il centravanti, arrivato a metà della scorsa stagione e protagonista con 3 gol in 11 presenze nella corsa salvezza, ha rinnovato il suo contratto per un altro anno. Un accordo che sa di continuità e ambizione, come traspare dalle parole del giocatore ai canali ufficiali del club.

Un Rinnovo all'Insegna dell'Alchimia di Gruppo

"Sono molto felice di poter iniziare un nuovo anno vestendo questa maglia", ha dichiarato Torregrossa. "È bello sapere di ritrovare un gruppo fantastico con il quale si è creata da subito una grande alchimia, rivelatasi fondamentale per il raggiungimento della salvezza". Un'intesa, quella con i compagni, che è stata decisiva nella sua scelta di rimanere.

Il classe '92 ha sottolineato anche l'importanza della visione della proprietà e, soprattutto, la permanenza di mister Calabro, "colui che ci ha trasmesso un’identità forte e una mentalità vincente". Elementi, questi, che hanno consolidato la sua decisione di proseguire l'avventura in Toscana.

Prossima Stagione: Nessuna "Cenerentola" in Serie B

Archiviata la salvezza, la Carrarese guarda ora con determinazione al futuro. "A breve inizierà un nuovo campionato e sarà davvero un compito arduo quello di riconfermarci in categoria", ha affermato Torregrossa, lanciando un chiaro segnale. "Non saremo certamente più noi la cenerentola, ma siamo consapevoli di ciò e stiamo lavorando per arrivare alla prima giornata nelle migliori condizioni, sia fisiche che mentali”. Le aspettative sono alte, e la squadra si sta preparando per affrontarle al meglio.

Il Ricordo di Cosenza e l'Allenamento con il Pontremoli Fc

Tra i momenti più significativi della sua esperienza in Toscana, Torregrossa ha ricordato con emozione il supporto dei tifosi dopo la partita di Cosenza: "Uno dei momenti più iconici dello scorso anno è stato sicuramente quando a Cosenza, dopo un lungo periodo di sconfitte, tantissimi tifosi ci hanno sostenuto prima del nostro ritorno a Carrara e spero che, anche quest’anno, tutti loro possano sostenerci con lo stesso amore della passata stagione”. Un legame forte con la piazza, che il centravanti spera di rinsaldare.

Intanto, la preparazione estiva prosegue a pieno ritmo. Gli azzurri di mister Calabro sono stati impegnati allo stadio Lunezia di Pontremoli per un allenamento congiunto con il Pontremoli Fc. Il test si è concluso con un netto 20-0 in favore della Carrarese, un'occasione preziosa per affinare i piani tattici e ritrovare il feeling con il campo. Protagonista del primo tempo è stato proprio Torregrossa, autore di ben cinque reti, a dimostrazione di una forma fisica già promettente.

Torregrossa e la doppietta sotto la neve al Brianteo

Era il 12 febbraio 2012, una domenica calcistica atipica per la Brianza. Lo stadio Brianteo, oggi U-Power Stadium, era circondato da un manto di neve, cornice insolita per una partita del campionato di Lega Pro Prima Divisione Girone A. In campo, il Monza affrontava la Tritium, in una stagione che vedeva entrambe le squadre condividere l'impianto a causa del mancato rinnovo della deroga per lo stadio La Rocca della compagine di Trezzo sull'Adda.

Quell'anno, una delle due formazioni sarebbe retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione e, contro ogni aspettativa attuale, fu proprio il Monza a salutare la categoria al termine dello spareggio contro il Viareggio. È in questo contesto, denso di difficoltà per il club brianzolo, che un giovane Ernesto Torregrossa si stava facendo spazio nel calcio professionistico.

Arrivato in prestito dall'Udinese, Torregrossa, all'epoca diciannovenne, aveva già disputato esperienze con Hellas Verona e Siracusa, ma fu con la maglia biancorossa che arrivarono le prime vere esultanze. Il 30 ottobre, sempre nella stagione 2011-2012, aveva già segnato la sua prima rete in carriera aprendo le marcature al 30' nella vittoria per 3-1 contro la SPAL. Ma fu in quella partita sotto la neve, contro la Tritium, che il suo talento brillò in modo significativo. Torregrossa realizzò una doppietta, di cui il secondo gol fu un'autentica perla: un pallonetto raffinato dopo essersi destreggiato tra le maglie della difesa avversaria.

La sua stagione a Monza si concluse con 25 presenze e 4 reti, un bilancio personale promettente nonostante la retrocessione del club. Intervistato dopo quella partita memorabile, un giovane Torregrossa si presentò ai microfoni con una compostezza quasi cavalleresca, distinguendosi già allora per un'attenzione al look e una sincerità nelle prime parole che evitavano qualsiasi forma di sensazionalismo. Un esordio da professionista che, nonostante le sfide della squadra, mise in luce le qualità di un calciatore destinato a fare strada.