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pedemontana

Durante un’assemblea pubblica nella Biblioteca civica, il sindaco Francesco Cereda ha annunciato che Autostrada Pedemontana Lombarda ha accettato il disegno alternativo proposto dal Comune di Vimercate.
Il progetto rivisto prevede una sensibile riduzione del volume complessivo dello svincolo e l’aumento del numero di rampe d’accesso, rendendo l’infrastruttura più funzionale e meno impattante sul territorio.

«Non è un miracolo, ma è davvero meglio del disegno originario» ha commentato Cereda, sottolineando come alcune concessioni entreranno in vigore subito, mentre altre saranno attuate solo nella futura Tratta D di Autostrada Pedemontana Lombarda, ad oggi priva di finanziamento.


Svincolo di Velasca più snello e senza sovrappasso

PEDEMONTANA B2

Il nuovo svincolo di Velasca sarà più compatto nella zona a ridosso della Tangenzialina di Arcore, accanto alla rotonda della Bergamina.
Il precedente tracciato prevedeva giri complessi e uno sdoppiamento verso la Sp177 e l’autostrada nuova, ora eliminato.
La tangenzialina sarà più lineare e non richiederà più il sovrappasso, riducendo l’impatto visivo e urbanistico sull’area circostante.


Connessioni tra Tangenziale Est, Pedemontana e viabilità locale

Un altro nodo cruciale riguardava le connessioni viabilistiche: il vecchio disegno non permetteva manovre tra Tangenziale Est e Pedemontana per chi proveniva da nord (Lecco), costringendo all’uso della viabilità locale.
Il nuovo progetto ripristina diverse manovre tra Tangenziale Est e viabilità locale da e per Milano, mentre quelle da e per Lecco saranno inserite nella fase 2.

È stata inoltre salvaguardata la futura pista ciclabile sull’asse Usmate – Vimercate, che sarebbe stata compromessa dal vecchio tracciato.


Via i tir da Oreno: useranno la Tangenzialina di Arcore

Grande soddisfazione anche per l’esclusione dei mezzi pesanti dall’abitato di Oreno, dove è prevista un’area temporanea di deposito terra (C05).
I camion saranno dirottati sulla Tangenzialina di Arcore (TRMI17) per raggiungere Tangenziale Est e gli impianti di smaltimento, evitando così il passaggio in pieno centro abitato.
Secondo le stime, si tratta di circa 55mila mezzi pesanti all’anno che non attraverseranno più le strade urbane di Oreno, riducendo traffico e inquinamento.