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In quel di Meda il Monza non è andato oltre lo 0 a 0 contro il Renate di Aimo Diana. Il terreno di gioco, inutile negarlo, ha influenzato pesantemente l'esito della gara, non permettendo ai giocatori di esprimere al meglio le proprie doti. Come sempre accade, in caso di situazioni climatiche avverse, è sempre la squadra più tecnica a rimetterci, e così è stato per il Monza. 



Nel corso dei novanta minuti, i ragazzi di mister Brocchi non sono mai stati in grado di rendersi pericolosi, nonostante la presenza di due attaccanti di assoluto livello come Marchi e Brighenti: il primo ha provato a tenere più palloni possibili, ma anche a causa del terreno ghiacciato ha faticato non poco, il secondo non si è praticamente visto, e questo fattore preoccupa. Importante è sottolineare, inoltre, il mancato apporto dei terzini alla manovra, sia perchè impegnati in fase difensiva sia a causa di un'eccessiva timidezza; solamente Bearzotti ha provato qualche sortita nella seconda frazione, andando tra l'altro vicino alla rete dell'insperato 0 a 1 a pochi secondi dal termine. 



Per quanto concerne il centrocampo, è impossibile affermare di essere soddisfatti: Fossati ha faticato non poco in fase di regia, mentre Armellino (subentrato nella ripresa) ha dato buoni segnali; ancora da decifrare è la posizione di Iocolano, che si trovava spesso in una situazione intermedia tra il trequartista e la mezz'ala, senza essere in grado di incidere sulla manovra, così come D'Errico, eccessivamente sacrificato in fase di ripiegamento. Se abbondano le note negative da centrocampo in su, se ne possono trovare altrettante positive nel reparto difensivo, e hanno un nome e cognome: Filippo Scaglia. Partita sontuosa, impeccabile in ogni suo intervento e vero leader difensivo. Le pecche, in fase difensiva, arrivano dalla prestazione di Marconi, autore dell'ingenuo fallo che ha portato al rigore (poi parato da un Guarna in giornata di grazia), che ha macchiato una prestazione nel complesso sufficiente.



Concludendo, al di fuori delle problematiche relative al campo di gioco, rimane ancora evidente la mancanza di una trama di gioco unitaria, in particolare a causa del fatto che i giocatori non si siano ancora amalgamati al meglio; sarà compito di Brocchi, quindi, provvedere alla risoluzione di questa problematica, e ciò richiederà necessariamente del tempo. Già a partire da sabato, potremo forse vedere un altro Monza, contro un avversario che, non dimentichiamolo, ha dato avvio alla crisi biancorossa del girone di andata.



Riccardo Cervi