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Claudio Ranieri, ex allenatore della Sampdoria e tecnico anche accostato al Monza nelle scorse settimane, ha ripercorso i passi più importanti della sua carriera professionistica. Ecco le dichiarazioni rilasciate durante il Festival dello Sport di Trento. "Il Leicester mi ha dato gran parte della fama mondiale che ho adesso, ma il mio sogno da allenatore resta Cagliari. Arrivai in rossoblù in un momento di difficoltà della squadra, ma nonostante il parere contrastante di persone a me vicine decisi di allenare il Cagliari per mettermi alla prova. Poi passai a Napoli e successivamente a Firenze, vincendo la Coppa Italia con la Fiorentina di Batistuta e Rui Costa. La mia avventura a Torino si interruppe perché non volevo il ritorno di Cannavaro in bianconero. Questo non per il giocatore che era Fabio, da me conosciuto benissimo visto che l’avevo lanciato nella Primavera del Napoli, bensì perché dopo che diversi campioni erano rimasti con la Juventus anche in Serie B nell’anno di Calciopoli non mi sembrava corretto che, avendo cambiato aria vincendo da altre parti, Cannavaro tornasse così".