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Foto: Lega Serie A
Foto: Lega Serie A

Maxi squalifica nei confronti di un allenatore della U14 dell'Accademia Sovico Calcio. Ma potrebbe non finire qui. E' stata questa la decisione del giudice sportivo in merito ai fatti accaduti domenica scorsa a Cassano d'Adda quando il portiere tredicenne della squadra di casa è stato aggredito e preso a pugni dall'allenatore del Sovico. 

Per questo il Giudice Sportivo ha squalificato per cinque anni l'allenatore che ha aggredito un ragazzino 13enne della squadra avversaria. Francesco Raffa, allenatore della squadra di Sovico, era già stato espulso dall'arbitro durante il secondo tempo ed era uscito dal recinto di gioco. All'ultimo minuto sul punteggio di 3-3 il direttore di gara aveva assegnato un calcio di rigore al Cassano d'Adda. L'attaccante di casa aveva calciato sul palo, ma poi aveva ribadito in rete. Il gol non era valido perché il giocatore che calcia una punizione (compreso il rigore) non può toccare la palla una seconda volta prima che questa sia toccata da un altro giocatore. Tuttavia nella panchina del Cassano qualcuno avrebbe esultato e ne era nato un battibecco con il mister avversario che era fuori dal campo, probabilmente tra il portiere (che era in panchina in quanto era stato sostituito) e l'allenatore espulso era volata qualche parola di troppo. Questa la ricostruzione dei fatti riferita dal direttore di gara al giudice sportivo. Raffa è rientrato poi nuovamente sullo stesso nei pressi dell'area tecnica davanti alla panchina colpendo con calci e pugni il calciatore della medesima società.

Il tecnico è così stato squalificato sino al 23 aprile 2028 con proposta di radiazione dai ruoli federali. Per lui ci sarà anche la parte legale: la madre del ragazzo infatti, ha già sporto denuncia ai Carabinieri di Cassano d'Adda.