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Non sarà una partita qualunque, quella di domenica prossima, per Vincenzo Iacopino, attuale Supporter Liaison Officer del Monza. Sampdoria e Monza, infatti, sono le due squadre del cuore del dirigente biancorosso. La prima è la realtà in cui è cresciuto (giunto a 14 anni), oltre che nel Ventimiglia in cui è nato, poi il suo trampolino di lancio nei professionisti, a livello italiano e anche continentale, ma anche il team per cui è tifoso; nella seconda, in piena maturità, si è stabilizzato, si è rilanciato, ha messo le radici e indossato, con deferenza, anche la fascia di capitano, offrendo anche la sua esperienza e doti umane. Il fantasista mancino ligure (classe 1976), di origini per metà francesi e l'altra metà calabresi, è stato una promessa del vivaio blucerchiato, alternandosi tra l'altro anche con le casacche giovanili azzurre (anche compagno di Francesco Totti, n.d.r.) dell'Under 16, 18 e 19. Ha esordito poi coi grandi (Veron, Mancini, Montella tra gli altri), contribuendo, con una rete decisiva al Cagliari, ad una qualificazione in Coppa Uefa; le porte d'Europa, per lui, si sono aperte poi con la Coppa Intertoto. In Liguria ha giocato un po' in tutti i ruoli offensivi, palesando però il suo talento a disposizione solo ad intermittenza. Quella sampdoriana rimane comunque un'avventura indelebile e valorizzante, in cui si è formato sotto tutti i parametri. Statisticamente parlando sono 85 presenze e 7 gol, in totale, per lui. Il turning point del suo iter da calciatore è stato il 2006, anno in cui il sodalizio con la Samp è scaduto ed è cominciata una nuova esperienza, tanto diversa quanto affascinante, in Brianza, in cui ha avuto la possibilità anche di potersi rilanciare. La sua storia qui, che dura ormai da svariati anni, la conoscete tutti, fatta di soddisfazioni, riconoscimenti (è il settimo miglior marcatore della storia biancorossa), ma anche di peripezie, tortuose, sia da calciatore che da dirigente. Ne ha viste di tutti i colori Iaco, sia in termini positivi che negativi. Nella prima storica promozione in A brianzola non poteva non essere marchiato anche il suo nome. E siamo sicuri che la prossima gara di massima serie, per lui, non sarà come tutte le altre.