x

x

caldirola

L’attesa è ormai finita; il Monza di Raffaele Palladino, già costretto ad archiviare per questa stagione la Coppa Italia a causa della clamorosa eliminazione per mano di una sorprendente Reggiana, è pronto per la sua seconda stagione da protagonista di Serie A. I sogni hanno lasciato spazio alla realtà, a un presente da consolidare e trasformare in un futuro roseo da vivere nell’Olimpo del calcio tricolore. Quale teatro, allora, migliore e più prestigioso della Scala del calcio per il nuovo esordio?

Sabato 19 agosto, ore 20.45, lo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro sarà il palcoscenico non solo della prima giornata biancorossa di massima serie, ma di un primo derby lombardo già storico, acceso e "attuale". Sarà, infatti, la nuova lnter di Simone Inzaghi e del freschissimo ex Carlos Augusto, tra le primissime candidate alla conquista dello Scudetto, a ospitare i brianzoli degli altrettanto attesissimi ex Danilo D’Ambrosio e Roberto Gagliardini. Un avversario subito di prestigio, finalista dell'ultima Champions League e decisamente “vicino” per svariati motivi. Inter-Monza sarà un gran ballo di inizio anno che anima società e sostenitori e che apre nuovamente il cassetto dei ricordi. Ricordi da derby della Madonnina pensando al compianto Patron Silvio Berlusconi, che si sarebbe particolarmente divertito con questa prima giornata con il botto, e per l’AD Adriano Galliani, altro protagonista particolarmente vincente dietro la scrivania del Milan per trent’anni. Diversi i ricordi anche per l’AD nerazzurro Giuseppe Marotta, ex giovane dirigente dei brianzoli tra il 1987 e l’inizio degli anni ‘90. 

Oltre alle numerose partite amichevoli giocatesi nella storia tra i due club, non mancano 3 precedenti ufficiali, due dei quali disputatesi in Coppa Italia quando Monza era ancora cittadina e, dunque, club “milanese”. L'altro, ben più recente, è un dolce ricordo di massima serie. Il tabellino è clamorosamente favorevole ai brianzoli: due successi a uno al Meazza.

Il primo confronto, valevole per la prima giornata dei giorni di qualificazione di Coppa è datato 7 giugno 1958. I biancorossi di Bruno Arcari, reduci da un entusiasmante campionato cadetto, chiuso in quarta posizione e con una Serie A solo sfiorata, sfidavano i nerazzurri guidati dall’inglese Jesse Carver. Le due squadre erano state inserite nello stesso girone per l’allora regola in vigore della “prossimità geografica”, in un raggruppamento spietato e tutto da derby completato da Milan e Como. Quella sera, a Milano si prevedeva una classica pioggia di gol nerazzurra, ma ad aprire gli ombrelli sarebbero stati proprio i padroni di casa. I brianzoli si sarebbero resi protagonisti di una prova sublime, dominata in lungo e in largo dopo gli iniziali attacchi locali in uno degli impianti più famosi al mondo. La sensazionale tripletta del bomber Italo Carminati e la prodezza di Luigi Borghi da Seveso portarono incredibilmente il risultato a San Siro sullo 0-4, con i nerazzurri in grado unicamente di siglare la rete della bandiera, allo scadere della gara, con l’idolo locale ‘Veleno’ Lorenzi. Un poker, una lezione di calcio ancora oggi tra le pagine più belle della storia biancorossa.

Il match sarebbe tornato d’attualità solo 30 anni più tardi sempre nel trofeo nazionale, più precisamente il 31 maggio 1978 e in occasione del secondo girone. La vincitrice del raggruppamento, completato da Fiorentina e Torino, avrebbe centrato l’accesso diretto alla finale di Roma. Per il Monza dell’ex giovanili dell’Inter Alfredo Magni, ancora 4º nel campionato di B e a -2 su una promozione in A che restava un sogno, il girone con 3 nobili del calcio tricolore era già il premio a un’annata già molto positiva, condita proprio da un bel cammino di coppa. Grande favorita l’Inter dell’ex biancorosso e “Sergente di ferro” Eugenio Bersellini, compagno di squadra proprio di Magni al Monza, che spazzava via i brianzoli con un 3-0 firmato da Muraro, futuro allenatore della Berretti biancorossa tra il 2009 e il 2010, Pavone e dal grande Pietro Anastasi. Conquistata la finalissima, i nerazzurri avrebbero vinto la Coppa Italia superando per 2-1 il Napoli.

Infine, il già citato dolce ricordo di soli quattro mesi fa: 15 aprile 2023, un’Inter decisamente in crisi in campionato, ma pur sempre reduce dal grande successo di Lisbona sul Benfica nei quarti di finale di Champions, ospita un Monza a cui manca il successo da più di un mese. La gara resta a lungo bloccata, i nerazzurri provano ad attaccare ma l’ex Di Gregorio si supera ripetutamente finché non sono i biancorossi, nella ripresa, ad affacciarsi nei pressi della porta difesa da Onana. Dany Mota va vicino all’eurogol ed è chiaro che il Monza vuole scrivere la storia a San Siro. Al minuto 78 la svolta: Ciurria calcia perfettamente dalla bandierina e sul dischetto del rigore sbuca curiosamente la testa dello stesso giustiziere del match d’andata (gol del 2-2 al 93’ in compartecipazione con il nerazzurro Dumfries, ndr). Luca Caldirola schiaccia violentemente la palla facendola rimbalzare sul terreno di gioco prima di spegnersi all’incrocio dei pali. È ancora lui a essere decisivo, il difensore centrale monzese nativo di Desio e cresciuto proprio tra le fila dei nerazzurri, con i quali aveva anche esordito in Champions League. La rete è storica, tra le torri di San Siro si sente solo l’esultanza di un settore ospiti orgoglioso e infuocato. L’Inter riattaccherà a testa bassa senza successo, sfiorando solo il pari al 95’ con Edin Dzeko. Il Monza centrava il suo primo successo in Serie A a Milano, togliendosi una soddisfazione enorme alla prima stagione in massima serie.

In questo caldo sabato di agosto saranno nuovamente luci a San Siro e Il Monza partirà a testa alta con un clamoroso vantaggio nei tabellini. 

Questo il resoconto delle tre sfide disputatesi al Meazza: 

Coppa Italia 1958: Inter-Monza 1-4 (Carminati x3, Borghi- Lorenzi)

Coppa Italia 1977-1978: Inter-Monza 3-0 (Muraro, Pavone, Anastasi)

Serie A 2022-2023: Inter-Monza 0-1 (Caldirola)