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In molte aree del territorio lombardo, il rapporto tra cittadini e servizi sanitari continua a rappresentare un tema particolarmente sentito. La gestione della salute di prossimità, infatti, si fonda sul lavoro capillare di professionisti che garantiscono continuità, ascolto e interventi tempestivi. Negli ultimi anni, però, i cambiamenti demografici e organizzativi hanno modificato profondamente l’equilibrio del sistema. Le comunità locali si trovano così a confrontarsi con nuove esigenze e richieste di assistenza sempre più complesse.

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Carenza medici Brianza e medici famiglia: il quadro descritto da Fimmg

Secondo quanto riportato da Il Giorno, in Brianza mancano circa 400 medici di famiglia, un’assenza che pesa soprattutto nei comuni di Seveso, Limbiate e Varedo. La vicesegretaria Fimmg Monza, Domenica Picone, spiega che "alla base della carenza dei professionisti c’è la scarsa programmazione sui medici in uscita" e aggiunge come sia necessario rilanciare la professione garantendo lo sviluppo della forza lavoro della medicina generale.

Picone sottolinea inoltre che "la forza della medicina generale in Brianza si dimostra anche in termini di adesione al progetto regionale della presa in carico cronicità", evidenziando come una corretta programmazione delle prestazioni possa ridurre prescrizioni inappropriate e migliorare la prevenzione delle complicanze nelle patologie croniche. Per i medici, la Regione dovrebbe riconoscere e valorizzare chi investe in forme associative, personale di studio e servizi di supporto.

Carenza medici Brianza e assistenza territoriale: il punto di Asst Brianza

Il tema della programmazione è centrale anche per Carlo Alberto Tersalvi, direttore generale di Asst Brianza, che afferma: "La figura del medico di famiglia non esiste più a causa di una mancata programmazione del ricambio generazionale nei decenni". A oggi, spiega Tersalvi, ai corsi per diventare medico di medicina generale si iscrivono appena una ventina di persone.

Per rispondere alla crisi, Asst Brianza ha attivato 14 Ambulatori di medicina temporanea, con una centrale operativa in grado di fissare appuntamenti entro 72 ore. Sono 440 i medici attualmente in servizio, con équipe composte da 3 o 4 professionisti ogni 2.000 pazienti. Resta attiva anche la continuità assistenziale, raggiungibile al 116117 per le prestazioni notturne e nei weekend.