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Manca solo una manciata di ore al secondo giorno più importante della storia dell’ AC Monza. Almeno quella dei primi 110 anni. Due mesi e mezzo dopo aver conquistato la sua prima storica promozione in serie A (il giorno più importante), la squadra biancorossa si appresta ad affrontare nello stadio di casa la prima gara nel massimo campionato. Rinnovato a tempo di record con il ritorno all’agibilità della tribuna est, lo U Power Stadium sarà teatro di questo appuntamento con la storia che vedrà la squadra biancorossa al debutto in A. Nonostante la prossimità al Ferragosto, lo stadio sarà particolarmente affollato, perché all’emozione della prima volta non vorrà mancare nessuno. La prima volta resta indelebile nella memoria di ognuno, a prescindere se si tratti, come nella circostanza, di una partita di calcio o di un altro evento (magari il classico primo amore) che capita normalmente nella vita di tutti noi. Qui, però, dobbiamo parlare di una partita di calcio, nella fattispecie di un Monza-Torino che ha risvolti del tutto particolari. Perché, dopo la città della Mole, è in Brianza dove si riscontra la massima concentrazione di tifosi granata, originatasi quando proprio da questa terra provenivano molti dei protagonisti che hanno portato il Torino di Gigi Radice a vincere il suo ultimo scudetto negli anni Settanta. Molti di loro hanno debuttato nel calcio che conta proprio con la maglia del Monza. Da Claudio e Patrizio Sala a Luciano Castellini e Romano Cazzaniga. Non so quanti di loro saranno allo stadio sabato sera, ma sono certo che avranno il cuore spezzato più o meno a metà. Più o meno? Sì, perché il primo amore (in questo caso la prima maglia) non si scorda mai. Qualcuno di loro ha ammesso per chi farà il tifo. “Se proprio mi devo sbilanciare - si è lasciato scappare Patrizio Sala, che vive a Monza da moltissimi anni – ho una leggera preferenza per i biancorossi, che ho seguito con affetto anche allo stadio nel corso dei playoff dello scorso maggio”. Più in equilibrio sarà il cuore di Claudio Sala: “Mi sarebbe piaciuto esserci, ma purtroppo la vedrò solo in TV. Il Torino è la squadra che mi ha portato a toccare le massime vette calcistiche, ma la mia carriera, da brianzolo doc quale sono, è iniziata con la maglia del Monza. Un pareggio potrebbe essere il risultato che mi dà la giusta serenità”. Anche Castellini si colloca sulla stessa lunghezza d’onda di Claudio Sala. “Seppure per ragioni diverse – dice il “Giaguaro” – Torino e Monza sono le squadra del mio cuore. Con i granata sono arrivato al top, ma, in effetti, il primo amore non si scorda mai. Speriamo sia una bella partita. E che le due squadre possano disputare un campionato all’altezza delle aspettative”. Paolo Corbetta                                

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