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"Dove mi vedrete sinceramente non ne ho ancora la più pallida idea, anche se tutto mi porta a uscire dall’Italia, perché alla fine l’esperienza di Parigi per me è stata bellissima, mi ha arricchito calcisticamente e umanamente, mi sono sentito una persona migliore".

Gianluigi Buffon, nelle scorse settimane associato anche al Monza, si è confidato così sulle pagine di GQ (intervista ripresa dalla Gazzetta dello Sport), proseguendo poi:

"Se voglio continuare a progredire come uomo devo cercare di fare un altro tipo di esperienza che non sia in Italia, perché già solo l’idea di imparare un’altra lingua, venire a contatto con altra gente e superare difficoltà di qualunque tipo, sono tutti step che ti danno tanta sicurezza. E io sento che sto bene quando capisco che faccio qualcosa per migliorarmi come persona e non solo come calciatore. Al mio procuratore ho detto di non guardare nel nord Europa perché non è uno dei miei desideri. È qualcosa che escludo a priori".

"Del Parma non ho sentito nessuno. Prima di tutto devo vedere se continuerò a giocare, perché ho detto che mi sarei preso venti giorni, poi in piena serenità deciderò se continuare e dove, o se smettere, perché sono abbastanza appagato dalla mia carriera che non ho bisogno di fare qualcosa in più, a meno che non me lo senta dentro fortemente. Sicuramente Parma e Juve sono le uniche squadre in cui potrei giocare in Italia, però se voglio qualcosa che mi possa fare crescere come persona, questo qualcosa me lo può dare solo l’estero".

"Il Benfica è un club che ci può interessare. Ma non ho avuto contatti". Sull'estremo difensore toscanO si registrano gli interessamenti anche di Olympiakos e Siviglia.

foto: RaiSport