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Ha da poco concluso la sua esperienza all’Arconatese, ma alla soglia dei 36 anni Valerio Foglio non ha alcuna intenzione di smettere col calcio e non vede l’ora di tornare a giocare prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Ha da poche ore firmato con la Castanese, sodalizio di Eccellenza lombarda.

Ecco le sue parole rilasciate per Monza-News, soffermandosi anche sulla gara della prima giornata di B tra Reggina e Monza da doppio ex:

-Valerio hai da poco concluso la tua esperienza all’Arconatese. Cosa farai l’anno prossimo?
‘Si, ho da poco concluso il contratto ma non ho nessuna intenzione di smettere perché, nonostante l’età, sento di poter dare ancora molto al calcio. Sto molto bene fisicamente e nel frattempo mi alleno per farmi trovare pronto. Spero di poter far parte di un progetto serio’

-Prima di Arconate, l’esperienza a ‘casa tua’ a Legnano, dove addirittura sei stato il capitano. Nonostante la categoria un’esperienza importante e intensa si può dire?
‘Assolutamente sì! Essere capitano della squadra della mia città per me è stato davvero importante e sono state due ottime annate: la prima in Eccellenza, dove abbiamo ottenuto la promozione in Serie D e la seconda, dove per poco non riuscivamo a fare il grande salto in C. Purtroppo col Covid si è fermato tutto, ma sono sicuro che alla fine avremmo superato la Pro Sesto e avremmo vinto noi’

-Sei stato il capitano di Andrea Rinaldi…
‘Ragazzo umile e genuino, sono orgoglioso di essere stato il suo capitano. Sulla mia pelle ho vissuto anche la perdita di Piermario Morosini ed è stato molto doloroso per me, dato che oltre ad essere due forti giocatori erano due amici splendidi e importanti fuori dal campo. Li porterò per sempre nel  cuore…’

-Guardando alla Serie B, alla prima giornata si giocherà Reggina-Monza. Sembra un po’ uno scherzo del destino per te, che hai vestito queste maglie nel giro di un anno e mezzo.
‘Vero, sono state due esperienze difficili ma comunque molto importanti. A Reggio Calabria ero arrivato carico, sapevo che per me era un treno molto importante e quindi non l’ho voluto perdere per nulla al mondo. Purtroppo però l’annata si è conclusa con la retrocessione dalla B alla C e per me è stato un duro colpo perché è stata l’ultima esperienza in B. A Monza invece avevamo un gruppo molto unito, affiatato e forte e che sicuramente avrebbe vinto il campionato. Purtroppo poi c’è stato il fallimento e sappiamo tutti com’è andata’

-Che ricordi hai delle due piazze?
‘Di Monza  ho un ricordo splendido, anche perché durante quell’esperienza è nato il mio primogenito Tommaso. Sono stati sei mesi in cui ho giocato molto con mister Pea e ho fatto tre gol che ricordo con molto affetto, in particolare quello nel derby contro il Como! Avevamo un gruppo affiatato ed eravamo molto uniti, non a caso ci sentiamo anche adesso nonostante siano passati sei anni. Peccato davvero sia finita in quel modo.
A Reggio invece avevamo una bella squadra e con il mister Atzori mi trovavo davvero molto bene, ma per tanti motivi i risultati non arrivavano e quindi il mister è stato esonerato. Da li in poi invece che migliorare si è sprofondati nell’abisso…’

-Nella sfortuna però hai avuto modo di giocare con due campioni d’Europa come Pessina e Di Lorenzo
I campioni d’Europa che conosco sono 4 perché a Pavia ho giocato con Acerbi e all’Albinoleffe con Belotti.
Di Lorenzo è davvero migliorato tantissimo e sono felice per lui che è diventato uno dei terzini migliori della Serie A. Pessina sapevo già che sarebbe arrivato a questi livelli, lo si intuiva  già dai suoi primi allenamenti con noi che era fortissimo e che avrebbe avuto una carriera importante. Pensa che ho un aneddoto con lui che sicuramente si ricorderà’

Raccontacelo
‘Aveva appena diciassette anni e si allenava in prima squadra con noi dall’inizio della stagione. Durante le partitelle vedevi questo ragazzino sempre presente in ogni pallone, protagonista in ogni azione e decisivo sotto porta. Un giorno gli ho proposto dei soldi in prestito e gli ho detto che appena sarebbe arrivato in Serie A mi avrebbe ridato indietro la stessa cifra moltiplicata per tre. Se avesse accettato oggi vivrei di rendita…”

 Manca poco all’inizio del campionato. Che idea ti sei fatto del Monza e per chi farai il tifo?
‘Il Monza ha allestito una squadra davvero forte e con un allenatore preparato come Mister Stroppa. Punterà sicuramente alla Serie A e spero davvero che possa riuscirci. Dispiace per l’addio di D’Errico ma nel calcio purtroppo oggi non esistono le bandiere. Difficile dire per chi farò il tifo, dato che in entrambe le squadre ho amici importanti come Barillà e Bianchi. Vedremo come andrà, intanto prometto che se si potrà andrò a vedere qualche partita al Brianteo dato che è a 40 minuti da casa mia’

foto: Legnanonews

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