x

x

Nel suo consueto editoriale del lunedì su Sportitalia, il giornalista Michele Criscitiello ha parlato anche del Sassuolo che torna in serie B dopo 11 anni nella massima serie. 

Il Sassuolo torna in Serie B: quali prospettive nel futuro? 

Di seguito le parole del conduttore di Sportitalia sul Sassuolo: “Altri verdetti sono arrivati in questa domenica: dopo la Salernitana anche il Sassuolo ci saluta e dopo 11 anni di fila se ne torna in serie B. Mai un club piccolo è stato cosi “odiato” da mezza Italia. Troppa soddisfazione per la retrocessione del Sassuolo che negli anni si è seduto a tavoli importanti con i potenti del nostro calcio ragionando tanto da big e poco da provinciale. La serie A perde una grande società, una grande proprietà ma una piazza piccola che mostrava troppi vuoti nello stadio. Sassuolo non è una piazza di calcio a grandi livelli ma c’è arrivata solo per volere di un grande imprenditore come Squinzi e per la valorizzazione portata da Carnevali e De Zerbi. Il triangolo era perfetto. Carnevali quando retrocede? Quando ha perso del triangolo due lati e due angoli uguali. Quest’anno il Sassuolo le ha sbagliate tutte e quando il destino vuole punirti ti toglie anche Berardi per gran parte della stagione. Partite pessime, squadra senza dignità sportiva e calciatori arrivati a fine ciclo. Si è sentita l’assenza di un vero Direttore Sportivo che nei momenti di difficoltà potesse dare qualcosa di più. Come diciamo da un anno, bisognava capire in estate che era del tutto sbagliata la conferma di Dionisi. Il percorso era finito e quando allunghi il brodo con l’acqua è meglio non usare neanche il cucchiaio”. Alessio Dionisi, al momento, è uno dei candidati alla panchina del Monza in caso di addio di Raffaele Palladino. 

Sassuolo in serie B, la resa di Ballardini

Davide Ballardini, tecnico del Sassuolo, è intervenuto al microfono di Sky Sport dopo la sconfitta fatale subita in casa contro il Cagliari: "Siamo molto ma molto dispiaciuti perchè pensavamo di fare un altro percorso. Oggi è un nuovo punti di partenza perché il Sassuolo ha giocatori di qualità, una società forte e una buona dirigenza. Hai sempre il freno tirato e non puoi permettertelo, responsabilità nostra: tutto diventa pesante. La personalità, la gestione della palla e dei momenti della partita: qua non siamo stati all'altezza. Se mi viene chiesto un parere su cosa fare di Consigli e Ferrari lo darò, non lo dico a te ora. Quando si incastrano tutte queste situazioni vuol dire che era il tuo anno negativo. La rosa ha qualità, ma va completata e deve essere il punto di partenza".