x

x

e

Le prime avvisaglie dei problemi strutturali del campanile risalgono a settembre 2022, quando una ditta specializzata di Lecco ha condotto un’indagine tecnica. Gli esperti hanno evidenziato la necessità di interventi profondi, tra cui saldature importanti per garantire la sicurezza e il ritorno dei rintocchi delle campane. Un successivo studio di ingegneria di Cernusco sul Naviglio ha confermato un preoccupante indebolimento della base della torre. Questi verdetti hanno spinto la comunità a mobilitarsi.

La parrocchia ha lanciato l’iniziativa “Adotta una campana”, una raccolta fondi che ha coinvolto i cittadini per coprire i costi del restauro. Grazie alla generosità della comunità, è stato possibile avviare i lavori, che non si limitano a un intervento superficiale ma mirano a consolidare l’intera struttura per assicurarne la longevità.

Il cantiere: un restauro complesso e articolato

e

I lavori sono iniziati con la rimozione delle otto campane, un’operazione delicata che ha richiesto l’uso di un’autogru e ha attirato l’attenzione di molti residenti. Il progetto proseguirà con l’allestimento di un ponteggio per intervenire sull’esterno del campanile, seguito dal rifacimento degli intonaci interni. Un’attenzione particolare sarà dedicata al consolidamento del “castello”, la struttura portante della torre, e alla sistemazione della cella che ospita le campane.

Quest’ultima presenta problemi significativi, soprattutto a causa del rivestimento deteriorato, che rischia di provocare il distacco di intonaco e frammenti di muratura. Il restauro si concluderà con la riposizione delle campane, pronte a tornare a suonare per la comunità. Ogni fase del cantiere è stata pianificata per affrontare le criticità emerse e restituire al campanile la sua piena funzionalità.

Un patrimonio storico da preservare

Il campanile e la chiesa di San Michele Arcangelo affondano le loro radici in una storia antica. L’attuale complesso sorge sulle vestigia di un luogo di culto longobardo del VII secolo, dedicato a San Michele, il santo guerriero venerato da quel popolo. L’edificio neoclassico, progettato da Giacomo Muraglia, fu completato nel 1857. All’inizio del Novecento, l’architetto Giuseppe Bagatti Valsecchi curò l’installazione del nuovo concerto di campane, ridotto nel 2007 a causa delle prime crepe rilevate. Bagatti Valsecchi firmò anche la sacrestia e le decorazioni interne, ultimate nel 1919.

Nel 1957, in occasione del centenario della chiesa, furono rinnovati il tetto e la facciata, arricchita da un bassorilievo del patrono. Oggi, il nuovo cantiere rappresenta un ulteriore capitolo nella storia di questo monumento, un intervento necessario per preservarne il valore storico e culturale per le generazioni future.