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Natale a Bergamo
Natale a Bergamo

Il periodo più scintillante dell’anno divide i gusti dei visitatori. In una regione dove le città fanno a gara per accendere alberi e luminarie, le aspettative del pubblico continuano a crescere. Così, se una destinazione rallenta nel fascino natalizio, immediatamente nasce il paragone con chi invece sembra prendere il volo.

Ed è proprio questo confronto a diventare protagonista dei racconti di chi, in questi giorni, si è spostato lungo il Lario per respirare l’atmosfera delle feste. Una scelta che, sempre più spesso, ricade su una meta precisa.

Molti turisti stanno dicendo chiaramente che il Natale non si vive più allo stesso modo ovunque.


Delusione dei turisti: a Como manca la magia del Natale

Albero, luminarie, mercatini: a Como non sembra mancare nulla sulla carta. Eppure, ciò che viene segnalato da tanti visitatori è proprio ciò che non si può montare e smontare come una decorazione: la magia.

Diversi lettori hanno contattato le redazioni locali per descrivere lo stesso sentimento:
«Ci aspettavamo molto di più».

Mara, da Cantù, racconta:
«Sono venuta a Como all’Immacolata per respirare l’atmosfera. Ma, anche se non è elegante dirlo, credo che per il Natale sia organizzata meglio Cantù. Mezz’ora per parcheggiare e poi nessuna vera emozione. La città è sempre bellissima, ma quella magia del Natale non c’è più».

Il problema indicato da molti non è la quantità di luci, ma il coinvolgimento: un clima meno brillante rispetto all’epoca della Città dei Balocchi, diventata negli anni un’attrazione nazionale.


Lecco conquista il pubblico: l’effetto Luci su Lecco batte Como**

Così il paragone sorge spontaneo. E la città che emerge, quest’anno, è Lecco.

Nell’edizione 2024 di Luci su Lecco, dal 23 novembre al 7 gennaio, si sono registrate 2 milioni di visite e 387.510 visitatori unici, numeri enormi sostenuti da un progetto che ha illuminato diciotto vie e coinvolto 170 attività commerciali.

Per molti, è proprio lo spirito della vecchia Città dei Balocchi ad essersi trasferito qui.
Una turista proveniente dalla Svizzera conferma:
«Como è sempre splendida, ma la Città dei Balocchi era pura magia. Quell’atmosfera l’abbiamo ritrovata a Lecco, dove siamo andati apposta il giorno dopo».

Un salto che racconta più di mille recensioni.


Turisti spiazzati: “Informazioni ingannevoli sul Natale di Como

A peggiorare l’impressione, dicono in molti, c’è la comunicazione.
I portali turistici continuano a promuovere Como come sede della “storica” Città dei Balocchi, e chi arriva convinto di ritrovare quella stessa scenografia luminosa rischia di restare deluso.

christmas tree

Un’altra visitatrice:
«Siamo venuti per i mercatini, ma ci sono sembrati piccoli. Abbiamo fatto una passeggiata e poi via: non c’era nulla che ci invogliasse a restare per cena o anche solo per un vin brulé».

Gli esercenti del centro confermano: durante la settimana il flusso è molto più basso rispetto al passato.


Nostalgia della Città dei Balocchi: Como resta splendida, ma…

Il lago, i palazzi, le vie del centro: Como continua ad attrarre migliaia di persone ogni giorno.
Ma nei racconti di molti visitatori torna una frase ricorrente:
«Era un’altra cosa».

La nostalgia per le proiezioni scenografiche e l’atmosfera travolgente della Città dei Balocchi pesa ancora molto nei confronti con il presente.

Per tanti, la speranza è che già dal prossimo anno Como possa riallinearsi alla magia che l’aveva resa una protagonista assoluta del Natale italiano.