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Il calciatore del Monza Kevin-Prince Boateng ha voluto incontrare in questi giorni i ragazzi ospiti della comunità Kayròs fondata da Don Claudio Bulgio, per trasmettere loro un importante messaggio di speranza, anche in questi difficili momenti segnati dalla pandemia globale. L’incontro è avvenuto a Vimodrone, nel Milanese. I ragazzi della comunità, che è anche il cappellano dell’istituto penale minorile Beccaria di Milano, provengono spesso da situazioni complesse, da contesti dove la violenza e la criminalità sono per lo più all’ordine del giorno: un tipo di realtà che lo stesso Boateng conosce da vicino, essendo cresciuto a Berlino nel tutt’altro che semplice quartiere di Wedding, a lungo teatro di una complicata integrazione tra culture diverse e di numerose problematiche sociali.

Il calciatore ha voluto raccontare la propria esperienza personale ai ragazzi della comunità, sottolineando come sport e calcio abbiano sempre rivestito un ruolo fondamentale nella sua crescita, in quanto atleta e in quanto uomo. La discussione ha così spaziato dalle notti più emozionanti della carriera professionale del campione fino a temi come la rabbia, il razzismo, l’importanza della musica.

Al termine di questo momento di confronto Boateng ha regalato ai ragazzi una maglia ufficiale della sua attuale squadra, il Monza, promettendo loro un allenamento tutti insieme non appena sarà rientrato l’allarme coronavirus: qui sotto alcune fotografie dello speciale incontro.

Fonte foto in evidenza: Kevin-Prince Boateng Instagram Ufficiale