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Tom Booth-Amos arriva sotto il podio
Tom Booth-Amos arriva sotto il podio

Ancora un week end a podio per Motozoo Me Air Racing e Tom Booth-Amos. Anche sul circuito Ceco di Most, la squadra italiana si è confermata il punto di riferimento del World Supersport Challenge, ottenendo una vittoria in gara 1 ed un secondo posto in gara 2, sempre con Tom Booth-Amos. Sfortunato invece il week end di Luke Power che, dopo qualifiche positive, non è riuscito a completare nemmeno un giro in entrambe le corse: nella prima ha bruciato la frizione al semaforo verde e nella seconda ha avuto un problema tecnico.

Per Tom Booth-Amos entrambe le corse sono state in rimonta, dopo una qualifica che lo ha visto ottenere solo il diciottesimo posto a causa del traffico trovato in pista, con piloti più lenti, nei tentativi di crono. In gara uno Tom come sempre ha rimontato posizioni su posizioni, fino ad arrivare a giocarsi l’ingresso nella Top-10, persa solo per un paio di secondi. Più complicata gara due: subito dopo il via è arrivata la pioggia, molti piloti, tra cui Booth-Amos, sono rientrati ai box per mettere gomme da bagnato, scelta che a posteriori è risultata errata. Chi è rimasto in pista, infatti, ha accumulato un buon margine che, sommato alla pista che si è asciugata nel finale, ha regalato le posizioni di vertice a chi ha osato mantenendo le gomme slick per l’intera corsa.

Fabio Uccelli, Team Manager di Motozoo Me Air Racing: “Devo dire che lasciamo Most con l’amaro in bocca perché sono convinto che avremmo potuto ottenere molto di più. Sono felice di aver portato a casa una vittoria ed un secondo posto nel World Supersport Challenge con Tom Booth-Amos, ho però la convinzione che in gara due avremmo potuto ambire al podio assoluto e magari anche alla vittoria. Tom è un pilota molto veloce sul bagnato, le condizioni che si sono presentate dopo lo start erano quelle ideali per lui. Avremmo dovuto proseguire con le slick senza cambiare le gomme. Chi ha vinto la gara, Mackenzie, nel momento del cambio gomme era dietro di noi. Purtroppo gara due è stata una lotteria: chi ha scelto di rimanere con le slick ha portato a casa la vittoria, chi ha messo le rain ha purtroppo sbagliato. Con il senno di poi, vedendo i tempi e la nostra posizione, avevamo le carte in regola per fare l’exploit. Luke Power è stato invece molto sfortunato. In prova era andato bene, ha fatto tempi di tutto rispetto. In gara purtroppo non ha percorso alcun giro, ha bruciato la frizione in gara uno e avuto un problema tecnico in gara due. Ora ci godiamo alcune settimane di ferie, in attesa della gara di Magny Cours a Settembre”.

Luke Power #68: “E’ stato sicuramente uno dei miei migliori week end di gara, almeno in prova. I miei tempi sono stati molto vicini a quelli di Tom e di questo ero molto soddisfatto. Peccato che non sia riuscito a partire in entrambe le corse. Ero scattato molto bene al via di gara uno, però la bandiera rossa aveva interrotto la corsa. Alla seconda partenza, purtroppo, ho bruciato la frizione ed ho dovuto abbandonare. In gara due è stato invece un problema tecnico a bloccarmi sulla griglia di partenza. E’ un vero peccato, visti i tempi delle prove libere e visto l’affiatamento crescente con la moto, sono sicuro che avremmo potuto fare molto bene!”.

Tom Booth-Amos #69: “Aver vinto in gara uno nel World Supersport Challenge ci ha consentito di consolidare la leadership in classifica, però avremmo potuto ottenere qualcosa di più in classifica generale. In gara uno ho rimontato partendo dalla diciottesima posizione, dopo metà gara avevo un ritmo pari a quello dei primi. Mi sono trovato a battagliare per la decima piazza, ma ero in piena rimonta anche sul gruppo che lottava per la sesta posizione. Ancora qualche giro e avrei potuto ottenere un risultato migliore per la classifica generale. In gara due invece la scelta di cambiare gomme quando è arrivata la pioggia non è stata quella giusta. La pista non si è bagnata così tanto e soprattutto nel finale si è asciugata, consentendo a chi aveva scelto di proseguire con le slick di occupare le prime posizioni”.