Renate, la decisione a sorpresa di un ex Monza

Un ciclo di crescita e risultati storici

Arrivato nel 2021, Savoldi ha guidato la squadra per un totale di 64 partite ufficiali, con una media di 1,41 punti a gara. Il suo percorso è stato contraddistinto da una crescita costante, sia a livello di risultati che di maturazione del gruppo.
Tra i traguardi più importanti spicca la vittoria del campionato di Primavera 3 nella stagione 2022/23, arricchita dal successo nel Trofeo Dante Berretti. Un risultato che ha permesso al Renate di ottenere la promozione in Primavera 2, consolidandosi come una delle realtà emergenti del calcio giovanile nazionale.
 

Un ultimo anno da protagonista

L'ultima stagione, appena conclusa, ha confermato l'alto livello della squadra nerazzurra. Il Renate ha infatti chiuso il campionato al quarto posto, centrando l'obiettivo playoff per salire in Primavera 1. La corsa si è fermata solo contro il Napoli, ma il cammino resta comunque di grande valore tecnico e sportivo.
Con l'addio di Savoldi si chiude un capitolo importante della storia recente del settore giovanile del Renate, lasciando in eredità un percorso fatto di lavoro, crescita e risultati concreti.

Le parole di Savoldi: "Ho dato tutto me stesso"

Due promozioni, uno Scudetto Nazionale e l'ascesa in Primavera 1 sfiorata: questo il ruolino di marcia di Gianluca Savoldi alla guida delle giovanili del Renate. Queste le parole del misetr prima dell’ufficialità della separazione col club brianzolo: "Penso di aver dato tutto me stesso qui a Renate; con la società stiamo discutendo il futuro, ma lascio le porte aperte anche per occasioni in Primavera 1 o in Serie D", ha raccontato l'allenatore al Giornale di Carate. "Per come sono fatto, ho bisogno di avere l'entusiasmo e la voglia di competere per nuovi obiettivi, ho fame e ambizione di crescere. Qui a Renate, purtroppo, le porte della prima squadra per il momento sono chiuse, resto quindi in attesa di capire cosa hanno in serbo per me i nerazzurri."
Il bilancio dell'avventura con le "Panterine" è ovviamente positivo: "Non smetterò mai di ringraziare il Renate per l'occasione che mi ha concesso quattro stagioni fa. Insieme abbiamo alzato il livello e ottenuto risultati fantastici. Siamo andati oltre le più rosee aspettative. È stato un viaggio pazzesco che ha permesso a tutti quanti di crescere sotto ogni punto di vista. Il club mi è sempre stato vicino e supportato. La mia soddisfazione personale è essere riuscito a curare la crescita umana dei miei ragazzi."

La carriera di Savoldi

Nato a Bologna nel 1975, Gianluca Savoldi cresce calcisticamente nell’Atalanta, prima di affermarsi come bomber di provincia in diverse squadre italiane. Gianluca ottiene da subito l’etichetta di “figlio d’arte”, suo padre infatti è Giuseppe Savoldi, storico attaccante di Napoli e Bologna degli anni ’70. Sulle orme del padre, Gianluca Savoldi è stato un attaccante dotato di una buona presenza fisica, fiuto del gol e intelligenza tattica. Nel corso degli anni, Gianluca Savoldi ha vestito le maglie di diverse squadre di Serie B e C, ma l’apice della sua carriera è stata la stagione in Serie A con la Reggina nel 2002, nella quale ha segnato 5 gol in 24 presenze. Nel finale di carriera ha indossato anche la casacca del Monza collezionando solo 6 presenze nel 2008. 

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Savoldi comincia il proprio percorso per diventare allenatore e nel 2017 accetta l’incarico come tecnico della squadra Juniores della Pro Sesto. Nel 2019, passa alla guida degli gli allievi del Rapid Lugano, prima di frequentare con successo il corso UEFA A a Coverciano. Nel 2021, Gianluca Savoldi passò della primavera del Renate.

Lunedì torna Monza una città da serie A 

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