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Luciano Spalletti
Luciano Spalletti

Mi è dispiaciuto, poi visto il rapporto che abbiamo io non avevo nessuna intenzione di mollare. Io soprattutto quando le cose non vanno bene preferisco restare al mio posto, continuare a fare il mio lavoro. Però poi esonero è e devo prenderne atto”, ha affermato Spalletti. Il CT ha confermato che guiderà ancora la Nazionale per la gara con la Moldova: “Domani sera sarò in panchina e riscuoterò fino a domani sera. Da dopodomani non riscuoterò più”.

‘Sono deluso di me stesso’

Nel lungo botta e risposta con i giornalisti, Spalletti ha ammesso: “Non aver raggiunto il livello di gioco che volevo raggiungere. Sono dispiaciuto di me stesso. Ho creato dei problemi al movimento coi miei risultati”. E ancora: “Io ero convinto di poter arrivare al Mondiale... E ne resto convinto, questa Nazionale può arrivarci. Però i giocatori sono sottolivello e di molto perché questi sono giocatori forti”.

‘Con i giocatori ho trovato feeling’

Sul tema dello spogliatoio e del rapporto con la squadra, Spalletti ha risposto così: “Dimmi nome e cognome e con chi non ho trovato feeling... Io penso di averlo trovato con tutti. Credo ci sia da lavorare su questa appartenenza e sulla gioia, su quanto sia meraviglioso essere in Nazionale”. Il CT ha anche aggiunto: “Sono stato meno ossessivo dopo l’Europeo, più amico”.

Le scelte per la Moldova

Sulla gara con la Moldova, Spalletti ha parlato di possibili cambi: “Orsolini può fare l'ala destra. Non stravolgerò troppo il discorso, l'ho già detto ai ragazzi. Lucca e Retegui possono giocare anche insieme”. E ha avvertito: “Le partite vanno giocate, non con la pettinatura, con la non conoscenza degli avversari, con tutte le segate...”.

Il rapporto con i club e l’addio commosso

Spalletti ha sottolineato la correttezza dei club: “Ho sempre avuto il massimo della disponibilità e della comprensione. Se qualcuno usa l’escamotage per non venire in Nazionale, dal punto di vista mio sarebbe meglio non venisse più”. Poi, alla domanda se si fosse sentito tradito, ha risposto solo citando alcuni dirigenti federali: “Gravina, Giancarlo, Marco, Mauro, Roberto, Emiliano...”, prima di lasciare la sala stampa visibilmente commosso. Non si è poi presentato alle interviste one to one con Rai e Sky, dirigendosi direttamente in campo per l’allenamento.

Luciano Spalletti

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