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Primo appuntamento in casa, in un Brianteo rinnovato, pronto ad accogliere i tifosi, carichi e speranzosi di poter inseguire un sogno chiamato Serie B. Appuntamento con il Novara, squadra che nel posticipo di lunedì ha mostrato di avere la grinta giusta per lottare ai piani alti. In vista di questa partita abbiamo intervistato un giornalista, Marco Foti che vanta una carriera da calciatore, con un esordio in serie C a 16 anni, interrotta prestissimo da un infortunio subito proprio a Novara. Il calcio gli restituisce parte dei suoi sogni, non più da protagonista in campo, ma da cronista sugli spalti. Marco comincia infatti la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo già da studente alla fine degli anni '80, per poi fare una carriera a tutto tondo come speaker, videomaker, cronista, opinionista, conduttore radio/tv, fino ad arrivare alla direzione di diverse testati locali ed innumerevoli collaborazioni con media nazionali. Ma lo sport resta la sua passione, in particolare la radio, tutt'oggi una voce conosciuta e riconosciuta di Radio Azzurra fm, storica emittente novarese che da sempre segue gli azzurri, nonché responsabile sport della testata on-line www.buongiornonovara.com

Marco, siamo solo alla seconda giornata ma, sulla carta, cosa ne pensa del girone A?

Non me ne vogliano i monzesi, in particolare il bravissimo amico Stefano Peduzzi, ma fatti i vostri doverosi scongiuri, sembra proprio il Girone con il finale “già scritto”. Non si tratta di capire infatti se Silvio potrà festeggerà il suo primo successo in biancorosso, ma solo quando: già a Marzo? Può essere, si tratta dunque di stabilire se potrebbe esserci almeno un degno avversario dei brianzoli, oppure sarà solo una lotta per il secondo posto. Questo genere di campionato però nasconde anche alcune insidie per Brocchi ed i suoi ragazzi, che avranno tutto il peso di un pronostico inequivocabile e come principale avversario l'eventuale “braccino corto”, la paura di vincere; insomma Monza principale avversario di se stesso.

Un giudizio invece sul mercato del Monza e sulla squadra?

Basta dire corazzata? Basta dire rosa completa, abbondante, qualificante? Diciamo che se cerchiamo una vera squadra in grado di competere contro questo Monza, possiamo guardare sulla panchina di Cristian Brocchi, con la seconda squadra che potenzialmente potrebbe vincere un altro campionato. Questo gruppo, con un paio di innesti, è pronto a giocarsi la promozione anche in serie B, d'altro canto gli obiettivi sono proprio questi.

Per quanto riguarda invece Mister Brocchi?

Mister Brocchi? Tutto il bene possibile, oggettivamente, se curasse un pochino meglio la fase difensiva, forse starebbe già altrove, ma dove merita ci arriverà lo stesso, magari proprio con il Monza.

Un giocatore che vorrebbe togliere al Monza prima di domenica?

Ci sarebbe l'imbarazzo della scelta nello scegliere un nome da togliere al Monza, ma questo snaturerebbe la filosofia del nuovo corso azzurro, che si fonda su giovani e giovanissimi del proprio vivaio. Diciamo che mentre stiamo scrivendo, al Novara manca un'altra vera punta e visto che questo giochino è gratis, ai brianzoli toglierei più che volentieri uno qualsiasi dei centravanti, se poi fosse Brighenti ancora meglio.

Un giudizio invece sul Novara e sugli obiettivi della stagione?

Il giudizio non può che essere sospeso, in attesa di verifiche almeno a medio termine, ma ciò che sta avvenendo ha del miracoloso. Perchè dopo anni di cospicui investimenti ed ambizioni certamente importanti, la proprietà ha molto ridimensionato il budget, puntando quasi tutto sui ragazzi del proprio settore giovanile. Il risultato? Complice la bruciante retrocessione dalla B e la scorsa grigia annata, l'ambiente si era prima incarognito e poi decisamente spento, con un dissanguamento di interesse e di pubblico, che aveva portato ai minimi storici l'era De Salvo. Ma i nostri ragazzi, cresciuti a Novarello, alcuni dei quali novaresi con l'azzurro nel cuore, hanno rianimato l'ambiente e dalle ceneri di un tifo sopito, si è riaccesa la fiammella della passione. Quasi 4 mila abbonamenti (anche grazie ai prezzi popolari) ed un Silvio Piola, negli ultimi anni facile terreno di conquista, che lunedì sera alla prima in casa contro una buona Juve U23 di Pecchia, ha trascinato i ragazzini guidati dal ritrovato condottiero Pablo Gonzalez ad una vittoria bellissima quanto insperata. La società è stata finalmente chiara e coraggiosa, anche promuovendo in panchina l'esordiente Simone Banchieri, reduce dalla vittoria dello scudetto con la squadra Under16, ma totalmente nuovo al professionismo. Ambizioni? Fare il meglio possibile, con le parole d'ordine che sono cambiare molto, ma che piacciono anche molto: umiltà, entusiasmo, lavoro, attaccamento, orgoglio. Tutto quello che viene oltre una salvezza tranquilla è fieno in cascina per un progetto tecnico tattico di almeno 3 anni.

Che partita si aspetta di vedere tra le 2 squadre? Pronostico?

Mi aspetto di vedere una partita di sofferenza. Del Novara innanzitutto, che dovrà cercare di reggere l'urto con una squadra decisamente più forte; ma anche del Monza, che dovrà evitare di specchiarsi troppo, oppure di farsi irretire dalla verve caratteriale ed atletica della baby band azzurra. La squadra di Banchieri è terribilmente sbarazzina ed il Monza che avrà tutto da perdere. Se il Monza trova il goal e pure presto, difficile che ci sia partita, ma col passare dei minuti… Onestamente però, per quanto stia cercando di “infiocchettare” la narrazione, il pronostico è scontato.