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foto AC Monza
foto AC Monza

L'ex arbitro Luca Marelli, attuale commentatore degli episodi da moviola di DAZN, ha analizzato la direzione di gara di Monza-Inter, caratterizzata da tre rigori:

"Nonostante un risultato di 5-1, a me Rapuano non ha convinto tantissimo. Su tre rigori ne andava fischiato uno solo, per me bisogna evitare rigori su contatti marginali. Ma li vediamo con calma. Nel primo rigore il contatto è più netto, ci è voluto un po' perché Rapuano andasse al monitor: il contatto fra braccio e pallone c'è. Anche io ho avuto lo stesso dubbio fino a una certa inquadratura, dalla quale si vede proprio la mano sinistra all'altezza della spalla. In queste condizioni il calcio di rigore è praticamente automatico, giusto.

Uno scatto del match

"Sui due rigori nel finale, uno per parte, ci si ricollega al concetto espresso da Allegri: il giudizio è soggettivo. I contatti ci sono in entrambi i casi, ma sono molto leggeri. Bisogna prendere una decisione definitiva: o tutti i contatti in area di rigore sono penalty, e allora ne avremo 200 a campionato, oppure questi non possono essere calci di rigore. A me non sembrano calci di rigore, detto ciò il VAR non interviene perché decide Rapuano".

IL FERMO IMMAGINE DEL FUORIGIOCO MILLIMETRICO DI PESSINA

Sul gol annullato a Pessina, la 'bellezza' del fuorigioco semi-automatico è la sua precisione. In questo caso non ci sarebbe mai stata certezza senza la tecnologia: invece possiamo dire che il fuorigioco è di qualche centimetro, perché il fuorigioco non è con l'anca di Pessina ma anche con la spalla. In questo caso non si può che aspettare la tecnologia e cosa decide la macchina.