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La vigilia di Natale potrebbe essere segnata da disagi per clienti e lavoratori della grande distribuzione.
Alla base della protesta ci sono tensioni sindacali legate al futuro occupazionale e all’organizzazione del lavoro.
Un tema che riguarda da vicino anche Monza e Brianza, in uno dei momenti di maggiore affluenza nei punti vendita.
Ecco cosa sta succedendo.

Sciopero possibile il 24 dicembre nei supermercati Coop

Per domani, mercoledì 24 dicembre, è stata proclamata una giornata di mobilitazione che prevede la possibilità di uno sciopero di un’ora durante il turno di lavoro.
All’agitazione potranno aderire tutti i dipendenti dei supermercati Coop della Lombardia, quindi anche quelli dei punti vendita presenti a Monza e in Brianza.

La mobilitazione è stata indetta dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Lombardia.

Modalità variabili punto per punto

sciopero

Lo sciopero potrà essere articolato a livello locale.
Le Rsu e Rsa delle singole filiali valuteranno infatti modalità e durata dell’astensione dal lavoro in base alla situazione specifica di ogni punto vendita.
In alcuni casi, l’agitazione potrebbe estendersi oltre l’ora prevista, arrivando fino all’intero turno di lavoro.

Le ragioni della protesta

Secondo quanto spiegano i sindacati, alla base della mobilitazione ci sono risposte giudicate insufficienti da parte della cooperativa, arrivate dopo l’apertura dello stato di agitazione.
Le sigle denunciano l’assenza di certezze su un piano di sviluppo credibile, sulla tutela dei livelli occupazionali e sul mantenimento della rete di vendita nel medio-lungo periodo.

Organici ridotti e carichi di lavoro

Viene inoltre segnalata una crescente difficoltà organizzativa all’interno dei punti vendita.
Secondo i sindacati, la situazione sarebbe aggravata da una flessibilità considerata eccessiva e dalla carenza di personale, con ricadute sia sulle condizioni di lavoro sia sulla qualità del servizio offerto ai clienti.

In assenza di un piano di rilancio concreto, le organizzazioni sindacali annunciano l’intenzione di proseguire con ulteriori iniziative di mobilitazione.