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La decisione dei sindaci rappresenta un passo significativo verso la protezione e la valorizzazione di un’area fortemente urbanizzata, caratterizzata da una densa popolazione e da impatti ambientali legati all’espansione edilizia. Il progetto del Parco Regionale mira a preservare il paesaggio e la biodiversità, promuovendo interventi di rigenerazione ecologica in una delle zone più antropizzate della Lombardia. Come ha dichiarato Arturo Lanzani, presidente del Consorzio GruBrìa, “l’unanimità espressa dall’Assemblea dimostra una visione condivisa per rafforzare la tutela del territorio”. Lanzani ha sottolineato che il consorzio è già al lavoro per portare avanti l’iter tecnico e amministrativo necessario al riconoscimento ufficiale del parco, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e favorire la sostenibilità.

Un progetto sostenuto da normative regionali ed europee

L’iniziativa si inserisce in un quadro normativo favorevole, che include la legge regionale lombarda 86/1983, la legge regionale 28/2016 e il recente Regolamento UE 2024/1991 sulla restaurazione della natura. Inoltre, il progetto è in linea con la Delibera del Consiglio Regionale della Lombardia n. XII/430, approvata a luglio 2024, e con la Deliberazione di Giunta Regionale n. XXII/3836 di gennaio 2025, entrambe volte a promuovere l’istituzione del Parco Fluviale del Seveso. Questi riferimenti normativi forniscono una solida base per il percorso di riconoscimento del nuovo Parco Regionale, che si propone come uno strumento strategico per consolidare gli interventi ambientali già avviati.

I comuni coinvolti e l’estensione del territorio

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Il territorio del futuro Parco Regionale abbraccia undici comuni, tra cui Bovisio Masciago, Seregno, Cinisello Balsamo, Desio e Lissone, con la possibilità di includere anche Cesano Maderno, Meda, Seveso – in particolare l’area del Bosco delle Querce – e altri comuni limitrofi. L’estensione di oltre 2.000 ettari rappresenta un’opportunità per creare un’area protetta di rilevanza regionale, capace di coniugare tutela ambientale e sviluppo sostenibile in un contesto densamente popolato.

I prossimi passi verso l’istituzione del parco

Per trasformare il progetto in realtà, l’Assemblea dei Sindaci ha delineato una serie di azioni prioritarie. Il consorzio si impegnerà a coinvolgere tutte le amministrazioni interessate, sollecitando il sostegno di Regione Lombardia per accompagnare l’iter istitutivo. I Consigli Comunali dei comuni consorziati saranno chiamati a esprimersi formalmente sull’iniziativa, mentre la delibera sarà trasmessa agli enti territoriali competenti e ai Parchi Regionali limitrofi per valutare eventuali adesioni. Questi passaggi, come ha evidenziato Lanzani, saranno fondamentali per ottenere il riconoscimento ufficiale e consolidare il ruolo del parco come volano per la rigenerazione ecologica del territorio.