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Accorsi ha paragonato il progetto di Pizzaut al suo lavoro nel mondo del cinema, dove un’idea iniziale si trasforma in un prodotto capace di emozionare. “Anche nel mio lavoro si lavora con i sogni. Si parte da un’intuizione, da un’idea, e poi si vende un prodotto finito. In questa pizzeria è stato dato corpo a un sogno straordinario, che scuote emozioni e coscienze, e dovrebbe essere da insegnamento a tutti,” ha dichiarato. Indossando il grembiule rosso, simbolo della prima pizzeria in Italia gestita da persone autistiche, l’attore ha elogiato l’iniziativa di Acampora, descrivendo l’esperienza come un abbraccio caldo, simile a quello di una casa. “Qui ci si sente accolti e abbracciati, è come stare a casa,” ha aggiunto, sottolineando la capacità del locale di trasmettere una sensazione unica.

Pizzaut: un modello di inclusione

La pizzeria Pizzaut, presente a Monza e a Cassina de’ Pecchi, rappresenta un esempio straordinario di inclusione sociale. Fondata da Nico Acampora, l’associazione ha creato un ambiente dove giovani con autismo possono lavorare e crescere, superando pregiudizi e barriere. Accorsi ha definito il progetto un “protocollo” da studiare e replicare, un modello che dimostra come l’impegno e la visione possano trasformare vite. Un esempio recente è quello di Letizia, una ragazza che, nonostante le previsioni mediche che la destinavano a un centro per disabili, ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato come cameriera, realizzando il suo sogno di indipendenza. La storia di Letizia, raccontata con orgoglio da Pizzaut, ha colpito Accorsi, che ha lodato il lavoro dell’associazione per l’inserimento sociale.

Un invito a nutrire anima e corpo

stefano accorsi

L’entusiasmo di Accorsi per la sua visita a Pizzaut è stato contagioso. Sui social dell’associazione, l’attore ha invitato tutti a scoprire il locale, non solo per la qualità della pizza, ma per l’esperienza umana che offre. “Andate da Pizzaut per nutrire anima e corpo,” ha scritto, condividendo sorrisi e abbracci con la brigata di giovani camerieri e pizzaioli. La sua presenza ha rafforzato il messaggio di Pizzaut, che non è solo una pizzeria, ma un luogo dove si costruiscono opportunità, si abbattono stereotipi e si crea una comunità inclusiva. La visita di Accorsi, accompagnata dalla famiglia, è stata un momento di gioia e riconoscimento per il lavoro di Acampora e del suo team.

Un esempio per il futuro

La visita di Stefano Accorsi a Pizzaut in Brianza non è stata solo un evento mondano, ma un’occasione per riflettere sull’importanza di progetti come quello di Monza. L’attore ha sottolineato come l’iniziativa di Acampora meriti di essere un esempio per tutti, capace di ispirare altre realtà a investire nell’inclusione e nella valorizzazione delle persone. Con la sua pizza “buonissima” e un’atmosfera che scalda il cuore, Pizzaut continua a dimostrare che i sogni, quando sostenuti da passione e impegno, possono diventare realtà, lasciando un segno indelebile in chi li vive.