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Il Monza di Raffaele Palladino non si vuole fermare. A Bologna sono arrivati altri 3 punti che non solo confermano l’imbattibilità biancorossa in Serie A nel 2023, ma permetteno davvero di sognare in grande. E sabato si potrà scrivere un nuovo e speciale capitolo di questa storia. All’U-Power Stadium, ore 18, i brianzoli ospiteranno il Milan di Stefano Pioli, campione d’Italia in carica, vittorioso in Champions League sul Tottenham ma comunque reduce da un periodo particolarmente delicato. Un club che, per chiare ragioni, è nel cuore del Patron Silvio Berlusconi e dell’AD Adriano Galliani, nella storia rossonera da dietro la scrivania per oltre trent’anni.

Rilevato il prestigioso club meneghino nel 1986, dopo anni rossoneri mai così bui, e contattato l’amico Galliani, allora proprio vicepresidente del Monza, in qualità di Amministratore Delegato, un intraprendente Berlusconi aveva riportato il Milan ai successi di un tempo. I noti e incredibili risultati nazionali, europei e mondiali avrebbero ricondotto il Milan nell’Olimpo del grande calcio, cambiandone per sempre storia e faccia. 

Sabato sarà, dunque, uno storico derby lombardo: le due squadre non sono vicine unicamente per ragioni geografiche, ma sono unite da tantissimi legami, doppi ex, incroci societari, gare amichevoli. Eppure, sarà chiaramente il primo Monza-Milan della storia in Serie A. Un confronto diverso, che non potrà lasciare indifferenti i protagonisti di questa storia incrociata che raggiunge ora il suo apice. Berlusconi e Galliani sono nuovamente artefici ma di un capitolo iniziato da poco e dall’altro lato della scrivania, quella brianzola. Monza-Milan non è solo affascinante, coinvolgente, storica: è attuale, vera sfida di cartello e sul palcoscenico principale. 

Il match non è comunque inedito. Tra Coppa Italia, Serie B e Prima Categoria Lombarda, 7 i precedenti disputatisi in Brianza e netto dominio ospite: nessun pareggio e parziale di 6-1 per il Milan alla voce dei successi. L’ultimo datato 1982, con i rossoneri, dunque, mai in campo al vecchio Brianteo.

Il primissimo confronto venne disputato più di 102 anni fa: il 24 ottobre 1920, i rossoneri passeggiavano sul Monza con un 1-4 al campo delle “Grazie Vecchie”. Di Mandelli il punto della bandiera biancorosso.

Nel 1958, in Coppa Italia, il ‘Diavolo’ si sarebbe ripetuto con il medesimo risultato allo stadio “Città di Monza”. Firma celebre quella finale di Juan Alberto Schiaffino. Sempre nel trofeo nazionale, il 6 settembre 1964 il Monza di Vittorio Malagoli avrebbe scritto la storia al San Gregorio centrando la sua unica vittoria contro i prestigiosi avversari, guidati in quella occasione dal ‘Barone’ Nils Liedholm, leggenda rossonera e futuro tecnico proprio dei brianzoli: in una sfida interminabile e protrattasi fino ai tempi supplementari, 2-1 casalingo grazie a uno scatenato Mariano Melonari, autore di una doppietta e glaciale dal dischetto proprio nel tempo addizionale. Per il Milan, non sufficiente a passare il primo turno eliminatorio il gol di David, anch’egli poi allenatore del Monza.

Sarebbero stati proprio i biancorossi di Liedholm, nel 1968, a capitolare ancora in Coppa Italia per 0-3 (gol di Prati, Hamrin e Schnellinger) contro un grande Milan, campione d'Italia in carica e di lì a poco anche d’Europa. Il 29 agosto 1971, nella stessa competizione, un’altra rete di Prati al Sada sarebbe stata sufficiente agli ospiti per vincere. Al termine della stagione, avrebbero vinto la Coppa.

L’affascinante derby fu nuovamente d’attualità, a sorpresa, a inizio degli anni ’80. Il Milan, a causa dell’oscuro e mai totalmente chiarito Totonero in cui fu trascinato, si ritrovò retrocesso in Serie B, ‘casa’ del Monza. Così, il 18 gennaio 1981 il Sada avrebbe ospitato un confronto di campionato. A gelare impianto e tifosi di casa fu uno spietato Antonelli, cresciuto nel Monza e rimbalzato tra brianzoli e milanesi a più riprese, con una conclusione ravvicinata successiva a uno stop a seguire da applausi. Dopo il raddoppio di Battistini con un preciso diagonale, Monelli avrebbe solo potuto accorciare di destro le distanze. Qulle due squadre avrebbero al termine della stagione aperto e chiuso la classifica: Milan campione e di nuovo in A, Monza tristemente ultimo e retrocesso in C1.

Clamorosamente, però, il Milan sarebbe riscivolato in cadetteria nel massimo campionato seguente, questa volta per demeriti sportivi e nel momento più buio della sua intera storia. Fu così che il 17 ottobre 1982 andò in scena l’ultimo match ufficiale e in terra brianzola tra le due squadre. Sempre al Sada e ancora in Serie B, il Milan, poi vincitore del campionato, s’impose nettamente per 1-4. Curiosità, ben 4 delle 5 reti tortali dell’incontro arrivarono con colpi di testa e le 3 rossonere su tripletta di assist di Evani: lo scozzese Joe Jordan ne fece addirittura due, il biancorosso Pradella accorciò sempre incornando e beffando Piotti con un pallonetto, il subentrato Serena chiuse i giochi imitando i colleghi. Nel mezzo la rete di Pasinato, con un destro da posizione defilata.

Da quest’ultimo precedente ufficiale sono passati più di 40 anni, eppure gli intrecci con i rossoneri sono continuati fino a oggi, fino al cambio di scrivania di Berlusconi e Galliani e fino a questo primo Monza-Milan “brianzolo” nel teatro più prestigioso. Avanti con la storia.

Questo il resoconto delle sfide disputatesi a Monza:

Prima Categoria Lombarda 1920-1921: Monza-Milan 1-4 (Varese x2-Mandelli- Fedeli aut., Bozzi)

Coppa Italia 1958: Monza-Milan 1-4 ( Galli- Fraschini- Bredesen, Bacci, Schiaffino)

Coppa Italia 1964-1965: Monza-Milan 2-1 d.t.s. ( David, Melonari x2)

Coppa Italia 1968-1969: Monza-Milan 0-3 (Prati, Hamrin, Schnellinger)

Coppa Italia 1971-1972: Monza-Milan 0-1 (Prati)

Serie B 1980-1981: Monza-Milan 1-2 (Antonelli, Battistini- Monelli)

Serie B 1982-1983: Monza-Milan 1-4 (Jordan x2- Pradella- Pasinato, Serena)