Marras: l'ex talento del Monza nuova Stella del Calciomercato
Dopo una stagione da protagonista, l'ex Monza, Tommaso Marras, è finito nel mirino di molti club

Dopo una stagione da protagonista, l'ex esterno offensivo del Monza, Tommaso Marras, è finito nel mirino di molti club. Il classe 2004, arrivato quest'estate al Caldiero proprio dal Monza, non è riuscito a salvare la matricola veneta, che è retrocessa dalla Serie C dopo il play-out con la Triestina. Nonostante la retrocessione, Marras si è messo in bella evidenza, segnando 6 gol e fornendo 4 assist in 35 presenze.
Tante Pretendenti per Marras
Il rendimento dell'ex Monza ha inevitabilmente attirato l'attenzione di molti club, anche dalle categorie superiori. Sull'esterno mancino, infatti, ci sarebbero tre squadre di Serie B del calibro di Modena, Carrarese e Sudtirol, pronte a darsi battaglia per aggiudicarsi il talento di Novara.
La carriera di Marras: Dagli Inizi alla Ribalta
Dopo i primi calci con il Novara, squadra della sua città, Marras a 13 anni si trasferisce allo Sparta Novara, dove inizia a mettere in mostra il proprio talento. La vittoria del campionato Under 15 Regionale da assoluto protagonista e i tanti gol messi a referto attirano le attenzioni del Chieri, squadra di Serie D, che lo lancia ancora 17enne in Prima Squadra.
Poi la grande occasione: la chiamata del Monza, che lo manda in Primavera. Marras brilla, tra gol e giocate, e aiuta i brianzoli a ottenere la promozione in Primavera 1. In biancorosso il suo score è stato ragguardevole: ha totalizzato 20 gol e 9 assist in 81 apparizioni.
Quest'estate l'interesse del Caldiero, che lo acquista nell'ultima giornata di mercato. L'esordio tra i professionisti è da favola: Marras ci mette solo 44 secondi per siglare il suo primo gol, con un mancino dai 30 metri che vale il successo sulla Triestina.
Monza e la cessione di Marras
La scelta del Monza di cedere a titolo definitivo un giovane interessante come Marras è stata prettamente economica. Se il giocatore fosse stato ceduto il prestito il Monza avrebbe dovuto pagare lo stipendio oltre ad un premio di valorizzazione che si aggira attorno al 30%.
Con la cessione a titolo definitivo, invece, i brianzoli si sono garantiti da contratto il 50% sulla futura rivendita. La cessione con la percentuale di rivendita è tra l'altro una pratica che si sta diffondendo sia in Italia che in Europa.