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“Crediamoci”. Una parola semplice, ma che racchiude al suo interno il motto di un gruppo, di una società, di un mondo intero. Sembrava spacciato qualche mese fa il Monza, quando i punti che lo separavano dalla Serie A diretta da 2 erano diventati 6, sembra spacciato ora, dopo un pesantissimo 3-0 che pare ormai una sentenza. L’indomani della duplice vittoria contro Salernitana e Lecce era stato solo un calcio di rigore al 96’ a far sfiorare il vero e proprio miracolo, pensiamoci bene, un banale tiro dal dischetto.

Allora perché non provare a crederci fino in fondo? Perché rassegnarsi e dare per scontata la fine di questa lunga stagione? I giocatori, il mister, la società e qualunque tifoso è deluso dal risultato di ieri sera, ma c’è anche tanta fame e tanta voglia di provarci. La storia del calcio ci insegna che tutto è possibile, non diamo nulla per scontato.


Se ne sono viste di cotte e di crude sui social: i cartelloni non vanno bene? Non tutti sanno che è provato da molti studi che leggere frasi motivazionali alimenta inconsciamente autostima e coraggio ed è uno strumento con cui un certo Helenio Herrera vinse di tutto. Questo lo sanno bene il Dottor Galliani e la dirigenza, che vogliono far di tutto per risollevare il morale di un gruppo all’indomani di una brutta sconfitta.

Non soffermiamoci sulle critiche, il sostegno è ancora vivo e tutto è possibile, crediamoci tutti!

Simone Schillaci