x

x

Dario Crippa, collega de ‘Il Giorno’, ha raccontato su Facebook un aneddoto riguardante una sciarpa biancorossa. Di seguito il testo. 

"Domenica ero felice. Non solo perché abbiamo vinto forte (potevamo farne anche di più) contro una diretta concorrente, non per il Papu che anche stavolta è entrato bene, non per la consapevolezza di avere un portiere che vale da solo una decina di punti (lo dico sempre, lo so) o un Colpani che unico al momento può arrivare a una decina di gol mentre Colombo ne farà meno ma gioca sempre meglio.

O perché finalmente baby Vignato ha giocato titolare, e bene e ha pure fatto gol, e insomma ci vuole un po' di coraggio in un'Italia asfittica che non è un Paese per giovani. La verità è che allo stadio ultimamente vado poco, ma in tribuna ieri c'era mio cugino, venuto dal Portogallo. E voi direte, embe'?

Embe' con lui, che io chiamavo "Nenna", quando avevamo 11 e 12 anni, cominciammo ad andare al vecchio Sada da soli e mi innamorai del Monza. Non ho più mollato questa squadra, neanche quando eravamo in D e si veniva sbeffeggiati dagli stessi Monzesi. Una volta - mi ricordava - a una partita ci comprammo la sciarpa del Monza ma avevamo fatto male i conti e non ci restavano più soldi per pagare il biglietto (mi sembra 3.000 lire, ma era una partita di cartello e avevano alzato i prezzi).

C'era però un addetto ai cancelli di gran cuore quel giorno e vedendoci scorati ci lasciò entrare gratis. Altri uomini, altri tempi... 

Bene. Domenica allo stadio mio cugino aveva al collo quella sciarpa, l'ha ripescata in fondo a un cassetto quando è tornato in Italia. E ieri ha visto il Monza in serie A e lo ha visto vincere. Bene, "Nenna", ce l'abbiamo fatta, hai visto?