x

x

Ospite del 'Festival dello Sport' Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, ha trovato il palcoscenico adatto per rilanciare il tema delle riforme. "Ogni 10-15 anni il calcio cambia e si evolve - ha detto dal palco dell'evento organizzato da La Gazzetta dello Sport -. Dalla tecnologia alla velocità, cambia il modo di informare e vivere la partita. Il calcio non può rimanere immobile". Spazio, poi, anche al tema delle infrastrutture: "Bisogna accelerare per risolvere questa problematica. Può agevolare il fatto di dover organizzare una grande manifestazione nel 2032. Le società tuttavia devono essere agevolate dal punto di vista finanziario per iniziare il processo di modernizzazione dei propri impianti". Infine il numero uno del nostro calcio fissa un appuntamento preciso: Il 21 dicembre assemblea straordinaria? Sì, l'avevo preannunciata per parlare di riforma del calcio italiano, con l'idea di togliere di diritto di veto a ciascuna componente che non permette di trovare unità d'intenti su un tema che è improcrastinabile. In quella sede ci confronteremo per cambiare le regole e poi riformare il calcio italiano".