'La longa manus della generosità di Silvio': così Paolo Berlusconi ricorda il cugino sacerdote

La chiesa parrocchiale di Oltrona di San Mamette era gremita nel giorno dei funerali di don Andrea Livio, scomparso a 80 anni. Tra i presenti, anche Paolo Berlusconi, fratello dello scomparso presidente del Monza e lui stesso oramai ex presidente onorario biancorosso, che ha voluto ricordare con emozione il cugino sacerdote.

Andrea era l’ultimo dei nostri parenti ecclesiastici, dopo tante cugine e zie suore, che se ne è andato – sono state le sue parole raccolte dai colleghi de La Provincia di Como. – Ha celebrato molte delle nostre unioni, il matrimonio di Marina, i battesimi dei suoi figli e molte messe ad Arcore insieme a mio fratello. Era uno dei nostri più cari parenti con cui abbiamo condiviso molte cose. Il funerale, con tante presenze, è una testimonianza di come fosse benvoluto, amato dalla gente e il bel ricordo che lascia in tutti noi. È stato una longa manus della generosità soprattutto di Silvio e questo ci rende orgogliosi di lui.

L’eredità di don Andrea Livio nella comunità e nella famiglia

Il sacerdote era stato stimato non solo per la sua vicinanza ai fedeli, ma anche per la sua generosità e la sua disponibilità. Lo stesso Paolo Berlusconi ha ricordato come il cugino avesse svolto un ruolo importante nella vita familiare, celebrando cerimonie significative e condividendo momenti spirituali ad Arcore.

La sua figura ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità e per la famiglia Berlusconi, legandosi a doppio filo alla memoria di chi, nel tempo, ha visto in lui una presenza costante e rassicurante.

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