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Dopo la vittoria infrasettimanale contro il Pordenone, il Monza si prepara ad una sfida valida come scontro diretto contro il Lecce, attualmente secondo in classifica. I punti che separano le squadre sono solo due, questo a dimostrazione del fatto che la qualità mostrata da entrambe è molto elevata.

In vista del big match di domani, abbiamo intervistato un volto noto per i biancorossi, l'allenatore che, insieme a Tonino Asta, ci ha regalato molte gioie e molte soddisfazioni: Francesco 'Franck' Farina, classe '57 che vanta un'esperienza trentennale con i nostri colori e che è ancora molto legato all'ambiente.

Francesco, partiamo proprio dall’origine: che sensazioni le ha dato il Monza di Berlusconi e di Galliani?

Sicuramente solo positive sin dall'inizio: non voglio esagerare ma credo che il Monza riuscirà ad andare in A quest'anno, almeno per come la vedo io. Giocatori di qualità e uno staff molto competente: conosco Guerra, il secondo di Stroppa, che è stato un giocatore biancorosso quando io ero il secondo di Sonzogni.

Quali sono i ricordi più belli che invece la legano al Monza?

Sono veramente tanti perché tra il settore giovanile e la prima squadra ho seguito il Monza quasi trent’anni. Ho moltissimi ricordi belli e purtroppo ce ne sono stati anche tanti meno belli. Di quelli che mi hanno emozionato di più posso citare il fatto che dal settore giovanile siamo riusciti a far emergere molti ragazzi che hanno giocato nelle varie categorie di Serie A e B, qualcuno ha esordito anche in Nazionale, tra cui Mauri e Antonelli, ragazzi che sono cresciuti nel Monza.

Immagino che stia pensando anche a Pessina.

Lui piu di tutti. Ha esordito con me e Tonino Asta in pima squadra contro la Pro Patria realizzando la sua prima rete tra i professionisti.

Qualche altro ricordo?

Un altro momento bello è stato il primo anno dove, pur vincendo il campionato, avevamo 6 punti di penalizzazione e questo non ci ha permesso di vincerlo a punteggio pieno perché noi avevamo fatto 57 punti e sarebbero stati 63, ma quell'anno è stato promosso il Savona con 62 punti.

Quello che non avete realizzato quell'anno però l'avete fatto l'anno successivo.

Si siamo riusciti a portare il Monza dalla C2 alla C1, qualificandoci nelle prime posizioni. Tutto questo fa parte dei ricordi belli passati nel Monza.

Prima mi diceva che ha anche ricordi meno belli.

Uno dei peggiori è stata la finale persa col Pisa dove, purtroppo, a causa di vicissitudini un po' particolari, non siamo riusciti a salire in B. Poi ricordo anche una finale di Coppa Italia di serie C dove abbiamo perso contro la Salernitana. Diciamo che, tutto sommato, non erano proprio momenti brutti, perché arrivare a quel punto era sempre bello, stava a significare che si lottava sempre per le prime posizioni, c'era un bel lavoro dietro a tutto questo. Però poi alla fine sono i risultati che contano: noi potevamo andare in B già in quegli anni, parlo della stagione 2007/08, e probabilmente sarebbe cambiata la storia del Monza. Io ho ancora un forte legame con la squadra biancorossa: frequento Monzello anche se non sono più lì, ho degli amici e delle persone che sento e vedo abitualmente, per me è la mia seconda casa.

Tornando un po' a quest’anno, come vede questa Serie B?

È tosta e si vede già dalla classifica. Certo, ci sono squadre attrezzatissime e quindi vincere dipende anche da vari momenti nel corso del campionato, dagli infortuni e da tante cose che devono andare nel verso giusto. Sono convinto, però, che il Monza abbia tutto per poter far bene e arrivare alla fine, sono proprio fiducioso.

Ci sono tante squadre a pochissimi punti l'una dall'altra: se dovesse fare un bilancio, c'è qualcuna che l'ha particolarmente sorpresa o delusa?

Diciamo che la Cremonese mi ha sorpreso: sapevo che fosse una buona squadra perché l'ho vista anche in azione sul campo, però onestamente non pensavo che arrivasse nelle prime posizioni. Invece mi hanno deluso due squadre: la Spal, pensavo all’inizio che facesse meglio, essendo una squadra che da poco era retrocessa dalla Serie A e il Parma. Sono squadre blasonate che pensavo giocassero un po' più duramente per la vetta della classifica.

La prossima sfida sarà tra due squadre che conosce bene: Monza e Lecce.

C'è da tenere presente che io e Asta siamo stati poco a Lecce, già dopo 6 giornate siamo stati esonerati, nonostante il quarto posto in classifica, perché c’erano delle aspettative, purtroppo, maggiori rispetto alla norma, alimentate anche dal fatto che in quell'anno era cambiata la dirigenza. Oltre a questo, c'erano altre problematiche che riguardavano gli infortuni dei giocatori, Pessina stesso è stato poco apprezzato dai piani alti che, comunque, non era uno giocatore qualsiasi ed era stato portato lì proprio da noi. Comunque a Lecce io mi sono trovato molto bene ugualmente, a partire dalla società, e anche la città che fa vivere il calcio in modo emozionante.

Chi vede favorito tra Monza e Lecce?

Sicuramente sarà una partita che si affronterà con molta attenzione da parte di tutte e due le squadre, però, onestamente, io vedo favorito il Monza perché arriva da una vittoria e il Lecce arriva da una sconfitta, anche se, è vero, che quando si perde si vuole subito recuperare e far vedere che è stato,magari, un episodio, ma si è più sereni se si vince. A parer mio, penso che la squadra brianzola abbia qualcosa in più. Sempre e per sempre Forza Monza!