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Mentre sono in aumento le denunce di persone uscite nonostante i divieti, da oggi cambia il modulo per l'autocertificazione degli spostamenti. Da oggi il ministero dell'Interno, che si è appellato nuovamente ai cittadini ('E' necessario stare a casa per arginare il virus') integra con alcune specificazioni le voci contenute rispetto a quello diffuso precedentemente. I motivi per cui si può uscire dalla propria casa restano sempre gli stessi: comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio. Ma a differenza di quello già in possesso di molti cittadini adesso occorre attestare di "non essere sottoposto alla misura della quarantena", ma anche di "non essere risultato positivo al Covid-19". Il modello è già online sul sito del Viminale (link a seguire) da utilizzare da oggi per le autodichiarazioni.

QUI IL MODELLO UFFICIALE DA SCARICARE

Le sanzioni sono "pesanti" qualora si dichiari il falso. Oltre alla falsa attestazione, se si è positivi e si è a conoscenza di questa circostanza possono scattare i reati di procurata epidemia e, nel caso che dal questo comportamento scaturiscano lesioni o la morte di soggetti che vengono contagiati, si può prevedere anche l'omicidio a titolo di dolo eventuale. Se si è positivi al Coronavirus, ma non lo si sa di esserlo e, uscendo dalla propria casa, si cagiona la malattia ad altri mentre si è in quarantena, si risponde per gli stessi reati a titolo colposo. Se invece, non si è positivi al Covid-19, ma vige l'obbligo di stare in regime di quarantena e si viola questa prescrizione si può rispondere dei reati di "inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità" e ovviamente di "falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico". In ogni caso, se non ci sono serie ed urgenti motivazioni, il buon senso impone un'unica scelta: stare a casa. Questa è infatti, la prima soluzione per contenere il più possibile il contagio del virus.

I NUMERI DELLE DENUNCE - Su 172.720 verifiche effettuate nei primi giorni di quarantena, sono state denunciate quasi 8mila persone e sono stati trovati anche alcuni esercizi commerciali aperti nonostante i divieti.

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