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Ecco i Top e Flop dell'ultimo turno di campionato

TOP

Reginaldo (Reggina) Nel girone C continua il dominio della Reggina anche se domenica i calabresi hanno sofferto per avere la meglio contro la Sicula Leonzio. Dopo essere passati in svantaggio a mettere le cose a posto cu hanno pensato due “vecchietti” terribili ovvero il El Tanque Denis e Reginaldo (74 anni in due) che hanno regalato i tre punti agli amaranto.  La rete del sorpasso porta la firma proprio del nostro ex che, con un colpo di testa al 95’ su assist dell’argentino, ha regalato una vittoria importante che ha permesso alla sua squadra di mantenere 10 punti di vantaggio sul Bari. Provvidenziale.    

Giuseppe Ponsat (Arzachena) Nel sedicesimo turno del Girone G della Serie D gli smeraldini hanno sbancato Ladispoli allontanandosi così dalla zona calda della classifica. La rete che ha consentito all’Arzachena Academy di espugnare l’Angelo Sale di Ladispoli porta la firma diPonsat che, al 21′ del secondo tempo, con un sinistro da posizione defilata ha sorpreso il portiere sul primo palo. Grazie alla sua seconda rete stagionale il nostro ex ha permesso alla squadra sarda di allungare a quattro la striscia di risultati utili portano i galluresi fuori dalla zona playout.

Ernesto Torregrossa (Brescia) Il nostro ex attaccante, nell’anticipo di Serie A giocato sabato, è stato scelto da mister Corini come spalla di Balotelli nella partita contro il Lecce. La scelta del tecnico si è rivelata azzeccata Torregrossa ha ripagato la sua con una prestazione maiuscola contribuendo al gol del vantaggio, con una bella sponda, ed anche in quello del 3-0, mostrando mestiere e capacità di lettura dell'azione, ed in più ha segnato anche il suo primo gol in Serie A! Una giornata di ricordare.

Alessandro Capelli (Pro Sesto) La Pro Sesto si è laureata campione d'inverno con cinque punti di vantaggio sul Legnano battendo il Villa Valle 2-0. Col risultato ancora in bilico ci ha pensato il nostro ex attaccante a chiudere la pratica al Breda realizzando dagli 11 metri la rete che ha chiuso i conti. Nel girone d’andata Capelli ha contribuito a consegnare il meritatissimo titolo di campione d'inverno con quattro reti ma non va dimenticato anche l’apporto dato da Denis Caverzasi, leader della retroguardia.

Nicolò Guanziroli (Olginatese) Dopo due sconfitte consecutive si è chiusa con una vittoria il girone d’andata dell’Olginatese che è tornata alla vittoria imponendosi 1-0 sul campo del Mapello. I bianconeri sono tornati al successo grazie ad una rete siglata a cinque minuti dallo scadere dal nostro ex difensore che ha permesso alla sua squadra di chiudere il girone d’andata al sesto posto a quota 23 punti. 

Caio De Cenco (Pontedera) Davvero un momento di forma strepitoso per l’attaccante carioca che, dopo la tripletta rifilata al Lecco nel recupero della quindicesima giornata, è andato a segno anche domenica scorsa siglando il classico gol dell’ex proprio contro il Monza. De Cenco sembra averci preso gusto a segnarci un gol infatti ci punì anche nella passata stagione quando, con la casacca del Sudtirol, realizzò un gol al Brianteo. Nona rete stagionale per lui che non segnava così tanti reti dalla stagione 2011/12 quando chiuse la stagione a quota tredici.

FLOP

Jefferson
Jefferson

Jefferson (Monopoli) Giornataccia per il Monopoli sconfitto tra le mura amiche per 2-0 dall’Avellino. Tra i padroni di casa ha fatto il suo ritorno in campo Jefferson, che aveva saltato le ultime uscite causa di un infortunio. L’apporto dato dal nostro ex attaccante è stato nullo infatti è stato chiuso nella morsa difensiva avversaria avendo così zero occasioni per rendersi pericoloso. Annullato

Dario D’Ambrosio (Siena) Il girone di andata della Robur si è chiusa nel peggiore dei modi, con un umiliante 4-0 rimediato a Novara. Un pomeriggio da incubo al Piola anche per il nostro ex, ora capitano della Robur, che è stato costantemente superato dal suo avversario diretto; emblematica l’azione che ha portato alla rete del vantaggio piemontese quando l’attaccante del Novara con una finta ha mandato a terra il numero cinque bianconero andando a segnare. Confuso.

Marco Guidone (Siena) Nella giornataccia vissuta dal Siena non solo il reparto arretato ha fatto acqua ma da tutte le parti ma anche l’attacco ha latitato. Il nostro ex centravanti non ha mai fatto la scelta giusta, ha sbagliato tutti gli appoggi ed ha perso tutti i duelli venendo annullato dalla difesa del Novara. Impalpabile.

Alessio Vita (Cittadella) Passo falso per il Cittadella superato dall’Ascoli col minimo scarto. Tra le fila della squadra veneta Vita è apparso attivo ma poco ispirato e nella prima frazione ha avuto sui suoi piedi la più nitida palla gol venendo però anticipato a due passi dalla porta. Nella ripresa è calato sensibilmente e mister Venturato lo ha richiamato in panchina. Errore fatale.

Daniele Mandelli (Pavia) il 36enne portiere è approdato da qualche settima a Pavia per dare un apporto di esperienza alla squadra. Domenica è stato schierato come titolare nel derby contro la Vogherese offrendo però una prestazione deludente. Il Pavia è stato sconfitto per 4-2, nelle quattro reti subite ha una responsabilità diretta in almeno un paio sembrando incerto soprattutto in occasione della prima rete quando si è fatto sorprendere da un calcio di punizione potente ma certamente non irresistibile. Incerto.