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Un pari giusto quello scaturito nel derby tra Monza e Como. Un punto comunque utile visto il mantenimento di dieci i punti di vantaggio sul Pontedera, fermato dall'Olbia in trasferta. Biancorossi che hanno messo a segno 41 reti subendone 12 (migliore difesa ed attacco) in questi 21 incontri, quindicesimo risultato utile consecutivo. Monzesi che di domenica pareggiano per la seconda volta dopo il 2-2 contro il Pontedera; ammontano a 18 i marcatori stagionali dopo la rete siglata da Paletta.

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Monza che parte meglio del Como nel primo quarto d'ora, lariani ben raccolti sulla difensiva inizialmente come dimostra anche il modulo 3-5-2, tra i pali Zanotti preferito a Facchin; biancorossi che mutano 3/11 rispetto a Novara. Come sottolineato, partenza sprint dei padroni di casa che macinano un buon possesso a discreto ritmo, sfiorando il vantaggio con Gliozzi e cogliendo la traversa (seppur in fuorigioco) con Finotto. Col passare dei minuti l'inerzia cambia in negativo, il 1912 comincia a faticare su un Como bello pimpante, ordinatamente in campo, più dinamico e maggiormente lucido sulle seconde palle; su un'uscita difensiva difettosa la mezzala Marano trova il lob ad effetto della domenica a scavalcare Lamanna ma già in precedenza i comaschi si erano affacciati per via esterne (Peli migliore in campo e vivace sull'out destro) senza rendersi comunque particolarmente pericolosi dinnanzi a dei monzesi particolarmente leziosi. Il Monza inoltre per diversi tratti corre a vuoto perdendo le misure e scalando in ritardo, gli ospiti a tratti provano anche a produrre giro palla addormentando la manovra.

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Nella ripresa i Bagaj partono con uno spirito più battagliero, meno bloccati anche se sono i lacustri a sporcare per primi i guanti a Lamanna. Fortunatamente è Paletta ad impattare immediatamente con un tap-in di testa dopo la seconda traversa (stavolta regolare) di giornata in seguito a corner. Il gioco successivamente si imbottiglia principalmente in mediana, gara piuttosto asfittica che intravede maggior vivacità con i cambi in corsa di Mosti e Iocolano (per la giocata uno vs uno) mentre gli azzurri stravolgono quasi completamente il centrocampo, caratterizzato adesso dalla maggior geometria di Raggio Garibaldi. I ragazzi di Banchini sembrano a questo punto accontentarsi del punto abbassando e spezzando i ritmi, i brianzoli di casa compiono qualche tentativo in più creando però solamente una grossa chance con la trasversale di Armellino e la seguente pregevole mezza rovesciata in gol annullata a Gliozzi per precedente, evidente, fallo offensivo monzese su un difendente comasco.

Curva Pieri stracolma (FOTO ROBERTO DEL BO)

Che dire, un pari giusto col Como più pimpante e coriaceo nell'atteggiamento ed il Monza generalmente più pericoloso a livello di occasioni da rete. Lo spettacolo migliore lo hanno fornito indubbiamente i quasi 6.660 spettatori (record stagionale) accorsi nell'impianto monzese in un derby che al Brianteo mancava da poco più di un lustro. A livello difensivo Lepore e compagni hanno manifestato, per alcuni tratti, sofferenze a livello di acume tattico, negli scali della transizione negativa e più generalmente nelle distanze di copertura; sul gol avversario è stata commessa una leggerezza nel disimpegno sia nell'impostazione che nel tentativo di ricezione palla. La fase di costruzione ariosa e fluida è stata palesata solamente in sporadici casi, in primis in apertura match; nel computo complessivo si sono notati diversi leziosismi e lentezza nell'intensità, col Como ad avere la meglio sovente anche sulle fasce oltre ad una buona densità centrale. Si è ricorso spesso allo scavalcamento immediato della zona 2, con lanci talvolta affrettati e di poco costrutto. L'undici a livello mentale è apparso appannato per alcuni tratti, bloccato ed un po' insicuro in alcuni effettivi, in ogni settore. Non c'è tempo di rifiatare visto il prossimo turno infrasettimanale (recupero) con la Pro Patria, compagine che nei due precedenti stagionali ha creato più di qualche patema; servirà indubbiamente un altro tipo di prestazione, siamo sicuri che i Bagaj saranno pronti a riprendere l'imponente marcia che li vede dominare legittimamente in questo campionato.

Sandro Coppola