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Due partite in casa nella prossima settimana, 6 sono i punti da conquistare e 2 le squadre da affrontare. Nonostante il Renate stia tenendo testa al Monza, l'attenzione passa prima per il Gozzano: dopo il pareggio in trasferta con la Pianese nulla è scontato nè da lasciare al caso e nessuna partita deve essere sottovalutata dai biancorossi. Il prossimo avversario sta disputando la seconda stagione in Lega Pro, dopo la promozione nella stagione 2017/2018 ai danni del Como e attualmente ha 9 punti con all'attivo una vittoria e sei pareggi. In vista dell'incontro abbiamo intervistato il Direttore Sportivo della squadra, Alex Casella, classe 81, avvocato ed ex difensore che ha militato diversi anni proprio con la maglia del Gozzano. Da 5 anni ricopre questo ruolo, dopo una breve parentesi a gennaio tra le fila del Carpi, in Serie B. Nel mese di giugno però ritorna a lavorare per questa società, con la volontà di riprendere il progetto voluto dal presidente Alberto Allesina, venuto a mancare quest’estate. Personaggio molto legato alla proprietà e soprattutto alla famiglia, ha dimostrato di svolgere questo incarico non solo come un lavoro ma anche con tanta passione.

Alex, due anni fa avete vinto il campionato dilettanti e siete approdati in Lega Pro: come siete arrivati a questo importante successo?

Nulla è stato lasciato al caso e da quando lavoro per questa società la prima cosa che posso dire è che ci siamo sempre serviti di programmazione, non abbiamo mai fatto qualcosa di improvvisato. Siamo arrivati a vincere un campionato a un punto da una squadra come il Como e da allora lottiamo per restare in Lega Pro. Il nostro obiettivo è stato quello di investire sui giovani e creare plusvalenze che ci permettessero di avere soldi da investire in questo progetto. Abbiamo vinto e ora siamo tra i professionisti dall’anno scorso e, se si pensa che fino a due mesi fa non avevamo uno stadio di proprietà e ora si, è qualcosa di veramente importante. Siamo riusciti a conquistare tutti i cittadini di questo paesino e a portarli allo stadio.

Cosa significa passare dai dilettanti ai professionisti?

Passare dalla Serie D alla Lega Pro ha un aspetto veramente straordinario perché è motivo di orgoglio vedere nella propria cittadina e nel proprio stadio squadre blasonate. Sono fiero di questa squadra e del lavoro svolto e di quello che bisogna continuare a fare.

Che cosa ne pensa del girone quest’anno?

Il girone A ha una squadra prima tra tutti che la fa da padrona perché ha un qualcosa in più di tutti gli altri. Il Monza ha giocatori di qualità e questo si vede in campo non solo sulla carta. Rispetto allo scorso anno, secondo me il girone ha un livello mediamente più alto: nella passata stagione c’era una vera e propria spaccatura con una fascia alta e una fascia bassa e i risultati tra le 2 fazioni erano abbastanza scontati. Ora non è più cosi e il valore medio si è alzato, il girone è piacevole perché non ci sono più risultati scontati e si può sempre fare risultato.

Che effetto fa per una società come la vostra varcare le soglie del Brianteo e giocare alla presenza del duo Galliani-Berlusconi?

Sicuramente è un’emozione davvero singolare aver la possibilità di giocare a Monza e contro una squadra costruita da due personaggi che negli ultimi 25 anni hanno fatto grandi cose nel mondo del calcio. Sono personaggi che danno fascino alla categoria e sono persone di rilievo che hanno dimostrato di avere progetti seri e caparbietà. Sarà veramente emozionante.

Cosa ne pensa del Monza e del lavoro svolto per allestire questa squadra?

Mi sento di fare i complimenti al vostro direttore sportivo perché è stato davvero bravo a costruire una squadra di livello sia fisico che tecnico. Mi sento di dire che il Monza ha una squadra da Serie B, con 21 o 22 giocatori veramente di livello e importanti. Il Gozzano affronterà una squadra davvero dal livello assoluto.

Che partita si aspetta di vedere?

Purtroppo affrontiamo il Monza in un momento sbagliato perché, dopo il risultato di Grosseto e dopo aver lasciato due punti per strada, avranno motivazioni in più per riscattarsi subito e vincere. Noi abbiamo giocato l’ultima partita a Olbia con un campo immerso nel fango, al limite della praticabilità per cui sappiamo che sarà difficile ma veniamo a Monza per provare a fare punti, nonostante sarà una partita complicata e sappiamo benissimo dove e contro chi andiamo a giocare.

Cosa ci dobbiamo aspettare dal Gozzano per questa stagione?

Il Gozzano deve avere come obiettivo la salvezza il prima possibile. Ad oggi siamo convinti che la squadra abbia ottimi giovani, tra cui lo stesso Tommaselli ex biancorosso. Sassarini lavora bene ed è un uomo molto collaborativo e la squadra sta rispondendo abbastanza bene. Abbiamo fatto tanti pareggi lavorando con diversi giovani affiancati da giocatori con più esperienza e sono sicuro che questo ci porterà ad alzare poco per volta il livello della squadra per ottenere prima possibile la salvezza e rimanere nella categoria.